Napoli, La Gloriette, un cellulare
al centro delle indagini

Napoli, La Gloriette, un cellulare al centro delle indagini
di Leandro Del Gaudio
Venerdì 24 Marzo 2017, 10:27
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Si parte da un telefono cellulare, anche se in questa storia le intercettazioni non c'entrano. Si parte dal telefono cellulare di Angelica Viola, la referente dell'associazione Orsa Maggiore, che potrebbe diventare la prima testimone nell'ambito dell'inchiesta su un pezzo di welfare cittadino. Riflettori della Procura puntati su La Gloriette, l'ex villa del boss del contrabbando Michele Zaza, finita al centro del tam tam mediatico, oltre che di un caso politico e giudiziario. C'è un'inchiesta aperta, si punta a definire la correttezza dei bandi di gara che hanno consentito l'insediamento nella struttura di via Petrarca di due enti no profit: prima l'Orsa maggiore, mentre più di recente c'è stato l'insediamento dell'Arca (agende rosse Campania).


Al momento, sul tavolo degli inquirenti solo qualche titolo di giornale, ma si avverte comunque l'esigenza di esplorare il caso La Gloriette, a cominciare dalla raccolta di dati e possibili testimonianze. Pochi giorni fa, non è passata inosservata l'intervista resa dalla Viola al Corriere del Mezzogiorno, nel corso della quale la titolare di Orsa Maggiore riferiva di una conversazione avuta con il titolare dell'Arca. Un episodio avvenuto prima che venisse ultimata la gara d'appalto che ha poi consentito alla stessa Arca di insediarsi in quel di Posillipo.


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