Napoli, lavori finiti al Molo Beverello: «Le nuove biglietterie in funzione a maggio»

Il prossimo step è il nuovo “waterfront”: partirà dal tunnel Municipio

Napoli, lavori finiti al Molo Beverello
Napoli, lavori finiti al Molo Beverello
di Gennaro Di Biase
Domenica 17 Marzo 2024, 23:41 - Ultimo agg. 19 Marzo, 07:35
4 Minuti di Lettura

Hanno una forma poligonale e sono colorate di grigio scuro, le nuove biglietterie del Molo Beverello. I lavori sono finiti: basta gettare gli occhi oltre le transenne di via Acton per rendersene conto. A sovrastare la struttura, dotata di ampie vetrate, c’è anche un terrazzamento con ringhiera bianca e vista sulla banchina. «A maggio saranno operative», spiegano dall’Autorità Portuale. Qualche macchinario al lavoro c’è ancora, ma sostanzialmente l’opera è conclusa. Quella del ‘24, insomma, non sarà un’estate caratterizzata da disagi, congestionamenti di corpi e rischio di insolazioni per chi si imbarca verso le isole (come quella del ‘23).

La fine delle operazioni per le biglietterie rientra in uno scenario più vasto: dopo anni di impasse, varianti progettuali, cantieri e disagi, la passeggiata sul mare tra Stazione Marittima e Giardini del Molosiglio sta cambiando aspetto. Il nuovo edificio del Beverello è un tassello importante di questo miglioramento, ma non l’unico.

Se le attese saranno rispettate, nei prossimi tempi il nuovo waterfront napoletano partirà dal tunnel della metro di Municipio e arriverà fino al Molo San Vincenzo, che diventerà - almeno nei piani dell’amministrazione di Palazzo San Giacomo - un nuovo polo dell’intrattenimento partenopeo.

Tra la fine della primavera e l’inizio della stagione calda, dunque, ci sarà più spazio per gli utenti del Beverello. Una passo importante per alzare il livello dell’accoglienza napoletana, agli occhi non solo dei pendolari e dei cittadini, ma anche dei tanti turisti “spendenti” nelle isole del Golfo partenopeo per le vacanze. Acquistare i ticket nei container temporanei sarà - per fortuna - solo un ricordo degli anni recenti. Così come saranno un ricordo le lamentele di chi si imbarca verso Ischia, Capri o Procida: tra le altre denunce, ricordiamo quella del regista Enrico Vanzina, che 8 mesi fa sottolineò via social le condizioni difficili di chi era costretto ad aspettare l’aliscafo a 40 gradi, in mezzo a una folla da twister, con i cantieri che riducevano all’osso lo spazio per gli utenti.

Ripercorriamo brevemente la vicenda della costruzione delle biglietterie: il cantiere, per uno stanziamento di 20,5 milioni per la nuova stazione marittima del Beverello, risale al 2018, ed è stato basato sulle linee guide del Mit (con Del Rio ministro) sugli investimenti delle opere pubbliche. Il progetto iniziale, più ampio, era basato sulle cosiddette “filtering lines”, e comprendeva anche il tunnel ipogeo - oggi aperto - che porta da Palazzo San Giacomo fino al cuore del porto. Quanto all’area del Beverello, durante i lavori fu ritrovato un antico molo borbonico dell’Ottocento. Questa scoperta - assieme a una sfasatura tra livello del mare e livello della struttura - comportò, nel 2021, la necessità dell’approvazione di una variante al progetto originale che ha rallentato le operazioni, poi sbloccate nel 2023. Nel frattempo, per alleviare i disagi degli utenti, l’Autorità di sistema portuale del Tirreno Centrale presieduta da Andrea Annunziata, aveva allestito nel molo gazebi, fioriere e panchine. Opere provvisorie per 300mila euro.

Del sottopasso della metro di Municipio abbiamo già parlato: è stato inaugurato il 10 luglio scorso, e l’infrastruttura funziona in maniera efficace. Comporta tra l’altro un deciso alleggerimento dei flussi pedonali tra piazza Municipio e Stazione Marittima. Per intenderci: contrariamente agli anni scorsi, di rado si vedono carovane di turisti attraversare al semaforo di via Acton, dopo aver percorso la pedana dei lavori infiniti installata per il restyling del sottopasso del Maschio Angioino. Ma, oltre al tunnel e alle biglietterie del Beverello, il nuovo waterfront partenopeo conta altre tre operazioni di rilievo. Tra gli altri pezzi del puzzle c’è il recupero del Molo San Vincenzo, di cui ha parlato proprio l’altro ieri il sindaco Gaetano Manfredi.

«Abbiamo quasi ultimato i progetti per l’accesso al Molo, e sono al vaglio delle Sovrintendenza. Nel giro di qualche mese partiranno i cantieri. Insieme all’Autorità Portuale, valuteremo i progetti di riqualificazione delle botteghe borboniche: la nostra idea è renderlo un luogo dell’intrattenimento». Poi c’è il belvedere di via Console, rimesso in sesto. E l’affidamento della cura degli storici Giardini del Molosiglio all’associazione Premio Greencare, che investirà 250mila euro in tre anni per la manutenzione e la valorizzazione della preziosa area verde stretta tra Beverello, Palazzo Reale e Molo San Vincenzo. Cinque opere per un nuovo waterfront. Sperando che sulla strada tra Napoli e il suo mare non piovano altri ostacoli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA