Napoli regina del turismo a Pasqua, assalto a piazze e musei: «Un tuffo in tre millenni»

Sold out da Capodimonte al Plebiscito, nella hit resiste il murales di Maradona

Assalto a piazze e musei, Napoli regina del turismo: «Un tuffo in tre millenni»
Assalto a piazze e musei, Napoli regina del turismo: «Un tuffo in tre millenni»
di Gennaro Di Biase
Lunedì 1 Aprile 2024, 22:43 - Ultimo agg. 2 Aprile, 15:56
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La marea di Pasqua. Visitatori ovunque, per una due giorni della Resurrezione baciata dal sole fino alla prima serata, oltre che dai quasi 300mila turisti che hanno scelto Partenope per festeggiare queste ricorrenze di inizio aprile. I luoghi dell’ondata di vacanzieri sono stati - come in altre recenti occasioni - principalmente tre: il murale di Maradona in via Emanuele De Deo ai Quartieri Spagnoli.

I Decumani e il centro storico, con i musei aperti e la Cappella Sansevero del Cristo Velato superstar (code e sold-out sistematico, con la struttura aperta un’ora e mezzo in più del solito). Poi il lungomare, che ha fatto registrare presenze e indotto record, con «circa 15mila coperti» nei ristoranti della sola via Partenope. Preso d’assalto da migliaia di famiglie di residenti invece il Bosco di Capodimonte, rimesso a nuovo negli ultimi anni dell'ex gestione Bellenger. Il brand Napoli - nonostante la chiusura di Castel dell’Ovo e quella del Maschio Angioino - gode insomma ottima salute: Partenope e il profilo del suo Golfo esercitano ancora un appeal di primo livello agli occhi degli stranieri e degli italiani.

 

Quanto ai musei, Pompei e Caserta si piazzano rispettivamente al secondo e al sesto posto dei siti culturali più visitati d’Italia, per la Pasqua al Museo 2024 promossa dal Ministero della Cultura di Gennaro Sangiuliano. A Napoli, la location d’arte preferita è stata quella di Palazzo Reale con la mostra su Tolkien (oltre 20mila visite dall'apertura), seguita dalla lieta new entry della Biblioteca dei Girolamini, riaperta al pubblico dopo il restauro. Tra le città italiane, l’area metropolitana di Napoli è quella con più siti in classifica.

Partenope, in particolare al centro e in zona lungomare, è un fiume in piena che scorre di turisti. Anche oltre i 200mila previsti negli ultimi giorni. La Mecca del turismo partenopeo è ormai il murale di D10S. Nell’ex area parcheggio di via Emanuele De Deo ai Quartieri Spagnoli sono arrivate circa «60mila persone» tra domenica e ieri, fanno sapere da Largo Maradona. È l’ondata dei pellegrini del Pibe de Oro, che arrivano in massa anche dal Sudamerica: un flusso inarrestabile e, finora, non soggetto al tempo che passa.

Flussi quasi natalizi nella zona dei Decumani e a San Biagio dei Librai. Street-food sugli scudi e ristoranti e pizzerie sold-out. Folla e sorrisi anche sul lungomare, dicevamo.

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«Tra Pasqua e Pasquetta - spiega Antonino Della Notte, proprietario di Antonio&Antonio e altri ristoranti - in via Partenope avranno mangiato circa 15mila persone. Una grandissima affluenza, ma anche molto ordinata. La giornata è stata bellissima, anche dal punto di vista del meteo». Non a caso, la maxi-invasione, in particolare dei napoletani e degli stranieri residenti in città (tanti sri-lankesi), c’è stata anche nel parco del Bosco sulla collina partenopea. Pienone anche per l’evento di Vedi Napoli e poi Mangia sulla pastiera, organizzato dal Comune con Patrizio Rispo e Marino Niola al monastero di Santa Maria in Gerusalemme.

Lunghe code per l’accesso al Mann e al Cristo Velato: Cappella Sansevero ha raggiunto il limite massimo della capienza, tra domenica e il lunedì in Albis, con circa 5mila visite e orario di apertura prolungato fino alle 20.30. Sono state premiate eccome, le sale della cultura partenopea, tra ieri e l’altro ieri. Non solo food, insomma, per la Pasqua 2024. L’offerta turistica partenopea copre tre millenni, da Maradona all’antica Roma, passando per Caravaggio (di cui sono visibili ben quattro opere in città, al momento). Un successo straordinario per la Pasquetta a Pompei che, con 29mila visite, si piazza al secondo posto in classifica, subito dietro al Colosseo e prima del Pantheon. Sesto posto per la Reggia di Caserta, che ha totalizzato 14.803 ingressi. Un ottimo undicesimo posto per il parco archeologico di Paestum e Velia.

La mostra di Tolkien

Il sito più visitato a Napoli è stato Palazzo Reale, con la mostra di Tolkien, al 14 posto (3627 ingressi tra Pasqua e Pasquetta). L’esposizione dedicata all’autore de “Il Signore degli anelli” ha totalizzato 20146 visite dal giorno dell’apertura. Subito dopo c’è la new entry della riaperta biblioteca dei Girolamini (2928 visite). 1943 visitatori per il Mann e 953 per il museo di Capodimonte. «Anche in queste festività di Pasqua e Pasquetta sono stati tantissimi gli italiani e i turisti provenienti da ogni parte del mondo che hanno visitato e ammirato la straordinaria bellezza del patrimonio culturale dell’Italia - è il commento di Sangiuliano - Un risultato che conferma la scelta di tenere aperti tutti i nostri musei e parchi archeologici e rappresenta un’ulteriore spinta ad aumentare, sempre di più, la qualità della nostra offerta culturale. A tutte le lavoratrici e i lavoratori che, anche oggi, hanno assicurato l’apertura e l’accoglienza dei visitatori nei siti culturali della Nazione va il mio profondo ringraziamento».

Di seguito riportiamo i dati del Mic, con i numeri degli ingressi. Parco archeologico del Colosseo - Anfiteatro Flavio 55.315; Parco archeologico del Colosseo - Foro Romano e Palatino 34.654; Parco archeologico di Pompei 28.995; Pantheon 23.781; Gallerie degli Uffizi - Gli Uffizi 18.907; Consorzio di Valorizzazione Culturale La Venaria reale 17.000; Reggia di Caserta 14.803; Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo e Passetto di Borgo 9.207; Musei Reali di Torino 9.114; Pinacoteca di Brera 4.407; Palazzo Ducale di Mantova 4.151; Parco archeologico di Paestum e Velia 4.091; Galleria Borghese 3.860; Gallerie degli Uffizi - Palazzo Pitti 3.658; Palazzo Reale di Napoli 3.627; Complesso monumentale e Biblioteca dei Girolamini 2.928; Gallerie Nazionali di Arte Antica - Palazzo Barberini 2.793; Cenacolo Vinciano 2.600; Castello Scaligero di Sirmione 2.310; Terme di Caracalla 2.198; Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento 2.177; Grotte di Catullo 2.023; Museo Archeologico Nazionale di Napoli 1.943; Museo Nazionale d'Abruzzo 1.891; Galleria Nazionale dell’Umbria 1.437; Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea 1.130; Museo Archeologico Nazionale di Taranto 1.046; Museo di Capodimonte 953. A questi dati si aggiungono i 34.111 visitatori del VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia e i 16.146 delle Gallerie degli Uffizi - Giardino di Boboli

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