Riempie di regali e poi molesta la figlia 11enne del suo amico: orco arrestato dai carabinieri

Riempie di regali e poi molesta la figlia 11enne del suo amico: orco arrestato dai carabinieri
di Cristina Liguori
Martedì 14 Marzo 2017, 11:47
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Qualiano. E’ stato il padre a capire che qualcosa non andava. Quelle attenzioni morbose verso la figlia, quei continui regali ad una ragazzina di soli 11 anni erano ambigui. I primi tempi venivano accolti come una forma di affetto e tenerezza nei confronti della bambina, poi giorno dopo giorno il sospetto è aumentato sempre di più fino a quella fatidica mattina in piscina quando il presunto pedofilo, uscito dall'acqua insieme alla piccola, era in uno stato evidente di eccitazione. Lì il papà della bambina ha capito tutto ed interrotto ogni tipo di rapporto con colui che credeva suo amico. Lentamente l’uomo è riuscito a farsi raccontare tutto dalla figlia che, incalzata con dolcezza e tranquillità, ha raccontato tutto. Un racconto sconvolgente che ha indotto il papà della piccola ad allontanare il 40enne e a raccontare tutto ai carabinieri.


E sono stati infatti i militari dell’arma della stazione di Qualiano ad avviare le indagini e, una volta giunti alla certezza delle prove e aver ascoltato la piccola aiutata da una psicologa, ad arrestare l’orco. La bambina ha raccontato di essere stata palpeggiata nelle parti intime più di una volta. L'uomo, con il quale i genitori la lasciavano spesso, l’avrebbe toccata al seno, ancora acerbo per quell’età, alle altre parti sensibili del corpo. La bimba, assistita da un medico in tutto il percorso, ha ripetuto di aver chiesto all’uomo di smetterla di agire in quel modo. “Gli dicevo basta, ma lui continuava” ha spiegato

. Il 40enne non avrebbe mai obbligato la piccola a toccarlo né ad avere rapporti sessuali, ma in un solo caso si sarebbe calato i pantaloni lasciando vedere i genitali all’undicenne. In un altro episodio invece avrebbe indotto subdolamente la piccola a toccarlo, ma senza successo. La bambina si sarebbe infatti ribellata e il presunto pedofilo non avrebbe più insistito. I carabinieri hanno raccolto diverse testimonianze e la piccola è anche considerata abbastanza attendibile, per questo il 40enne è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Giugliano diretti dal capitano Antonio De Lise. Ora è agli arresti domiciliari e dovrà attendere l’interrogatorio del magistrato. L’accusa nei suoi confronti è atti sessuali nei confronti di un minore. La ragazzina ora è in cura ed è seguita da uno psicologo. Per fortuna si è intervenuti prima che si potessero verificare episodi di violenza sessuale che l'avrebbero segnata per sempre.
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