Il sacerdote napoletano in missione in Guatemala: «La mia stanza da letto crollata sotto i colpi del terremoto»

Il sacerdote napoletano in missione in Guatemala: «La mia stanza da letto crollata sotto i colpi del terremoto»
di Valerio Di Salle
Venerdì 8 Settembre 2017, 22:42 - Ultimo agg. 9 Settembre, 01:46
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«La mia stanza da letto è crollata, ma sto bene». Questo il primo, rassicurante, messaggio lanciato da don Angelo Esposito  subito dopo il terremoto che questa mattina ha colpito il Messico e le nazioni confinanti. Don Angelo Esposito, Fidei Donum della Chiesa di Napoli, originario di San Sebastiano al Vesuvio e per anni viceparroco in una parrocchia di Portici, si trova da diversi anni in missione a Tacanà, città del Guatemala a pochi chilometri dal confine col Messico. «Mi sono salvato dal crollo delle mia stanza – ha detto don Angelo- Tacanà è la città più colpita dal terremoto, la Chiesa, la canonica e tutte le case hanno subito gravissimi danni. Il primo pensiero è andato all’ospedale pediatrico presente in città dove sono ospitati molti bambini in difficoltà. Grazie a Dio non è crollato e sembra che tutti i bambini stiano bene».
 


Don Angelo da anni si occupa della cura dei più poveri, in modo particolare della loro assistenza medica. Attraverso la Fondazione dell’Associazione Hermana Tierra, il giovane sacerdote napoletano raccoglie fondi per le attività missionarie in Sud America. Il terremoto è avvenuto di sera e solo in queste ore, grazie alle prime luci dell’alba, sarà possibile constatare i danni e soccorrere le persone intrappolate dalle macerie causate da uno dei terremoti più potenti che ha colpito il Centro America negli ultimi anni.

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