La contaminazione dei rapporti fra criminalità organizzata ed eversione neofascista, la prevenzione della corruzione nelle società pubbliche, ma anche l'Agenda 2030 nella repubblica federale di Nigeria tra sviluppo sostenibile e terrorismo ambientale di Boko Haram.
È stato assegnato a queste tesi di dottorato, oggi a Napoli, il premio nazionale “Amato Lamberti” che, attraverso un bando, assegna tre premi da mille euro ciascuno per tesi di dottorato e di laurea magistrale che trattano i temi della criminalità organizzata, dei traffici criminali ma anche delle corruzioni, delle vittime delle mafie.
Quest'anno l'associazione e il premio nazionale che portano il nome del sociologo e docente celebrano il loro decennale. In questa piccola storia, costruita con impegno, sacrificio e slancio ideale sono stati premiati complessivamente 24 giovani studiosi, selezionati tra una rosa di oltre 234 candidati provenienti dalle maggiori università italiane e da molti atenei stranieri.
Oggi la cerimonia di consegna alla presenza, tra gli altri, del questore di Napoli, Alessandro Giuliano, di don Luigi Ciotti, anima dell'associazione “Libera”, e del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. «Bisogna ascoltare i giovani, renderli protagonisti - ha detto don Ciotti - Si parla tanto dei giovani, ma non li si ascolta e c'è il il rischio in questa società che non si investa sui giovani, siamo agli ultimi posti per la dispersione scolastica. Bisogna investire sui giovani e Lamberti lo aveva fatto. La scuola deve essere sovversiva, deve partire dall'ascolto, deve educare alla responsabilità, non basta istruire.
«Questo premio mette insieme due argomenti che mi sono particolarmente cari, la legalità e l'educazione - ha aggiunto il sindaco Manfredi - Per fare questo salto di qualità sulla difesa della legalità nella nostra città e nel nostro paese dobbiamo partire dall'educazione dei giovani, dalla ricerca. Amato Lamberti lo ha fatto nell'ambito della “Federico II” e poi come uomo delle istituzioni e questo premio rappresenta la continuazione di un percorso fondamentale».