Rosario Palumbo - consigliere comunale iscritto al gruppo Cambiamo che fa riferimento politicamente al presidente della Liguria Giovanni Toti - si iscrive all'Associazione Popolari, Europeisti e Riformatori equidistante da Matteo Renzi e Carlo Calenda fondata dall'ex ministra Elena Bonetti e Ettore Rosato in un tempo non lontano molto vicino a Renzi. Parola al Consigliere palumbo che in un comuniato spiega come stanno le cose: «Da tempo sostengo che vi è la necessità di una politica più vicina alle famiglie, ai territori, ai lavoratori, alle scuole - si legge nella nota - Non si può più attendere, è il Paese a chiedere un cambio di passo sui temi particolarmente sensibili che tuttavia non sono trattati con l'attenzione meritata».
Si muovono - nella sostanza - i centristi e Palumbo è uno di loro e come loro in Consiglio comunale nelle ultime settimane si sente un po' trascurato dal sindaco Gaetano Manfredi.
In Consiglio comunale a Napoli - incluso Palumbo - tra maggioranza e opposizione i centristi sono 12, trovassero l'unità almeno in sette diventerebbero il primo partito in Aula. Manfredi tutto questo lo sa bene e se li coccola - tuttavia - l'appuntamento delle Europee dell'anno prossimo da un lato e la poca rappresentanza in giunta dei moderati dall'altro sono fattori che alimentano una dialettica politica intrerna alla maggioranza che pe ri moderati è troppo a trazione Pd e M5S