Mercoledì 7 febbraio al via la XII edizione del premio “Giambattista Vico” promosso dal Dipartimento di Studi umanistici dell’università Federico II (dove si svolge) e dalla Fondazione “Il canto di Virgilio” di Napoli.
Un incontro/confronto sui temi legati alla filosofia con l’obiettivo di coniugare ricerca scientifica e didattica, mettendo in relazione due segmenti dell'istruzione pubblica italiana: licei e università.
Il progetto intende promuovere lo studio filosofico con interventi didattici e di ricerca sul pensiero moderno, in grado di offrire momenti di riflessione critica sul nostro agire “pratico”, nel senso nobilissimo delle ragioni della prassi dentro la polis, per riarticolare un vissuto dell'uomo contemporaneo fatto di azioni e di idee.
Nello specifico il Premio vedrà gli studiosi delle università partecipanti (Milano, Napoli Federico II, Padova, Piemonte-Orientale, Maringá e Uberlândia in Brasile, Madrid e Siviglia) tenere una serie di lezioni che consentiranno ai candidati di sostenere una prova scritta (il 9 febbraio) che consiste nella stesura di un breve commento a un brano di un’opera selezionata e sorteggiata il giorno della prova.
Il Premio è programmato e finanziato dalla Regione Campania attraverso la Scabec, realizzato dalla Fondazione napoletana “Il canto di Virgilio” (presieduta da Carlo Maria Faiello, di cui è coordinatrice generale Rachele Cimmino), d’intesa con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e con i patrocini dell’Istituto Italiano per gli studi filosofici, della Società Filosofica Italiana (SFI) e della Società Italiana di Storia della filosofia.