ReDoNaRe: cantanti per la beneficenza al monastero delle 33

La serata del 7 febbraio è in onore di Maria Casillo, i proventi vanno all'ospedale di Vasto

ReDoNaRe: cantanti per la beneficenza al monastero delle 33
ReDoNaRe: cantanti per la beneficenza al monastero delle 33
di Giovanni Chianelli
Martedì 6 Febbraio 2024, 11:03 - Ultimo agg. 11:12
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La musica può regalare tanto, si sa. E poi donare ancora, sotto altre forme: può “ReDoNaRe”, il titolo della serata di arte e beneficenza organizzata dall’associazione Estudio mercoledì 7 febbraio, alle 20.30.

Il luogo è speciale, la sala “Maria Lorenza Longo” del monastero di Santa Maria in Gerusalemme – il cosiddetto convento delle 33 – nel cuore di Napoli, e l’occasione pure: viene ricordata Maria Casillo a un anno dalla scomparsa e l’associazione che porta il suo nome, animata dalle figlie, le artiste Anna, Rosaria, Nunzia e Luisa Corcione, presenta un programma di appuntamenti sui temi della gentilezza, accoglienza e attenzione verso il prossimo.

Si parte dal primo evento che porta sul palco del monastero artisti napoletani e non: Peppe Voltarelli accompagnato dal pianista Gigi Cioffi, Daniele Sanzone (A67), Dolores Melodia e Sara Giuditta, il pianista Luca Amitrano, poi il performer e cantante lirico Luca De Lorenzo, Irene Scarpato accompagnata dal pianista Luigi Esposito, il cantautore Giovanni Block, Patrizia Spinosi, accompagnata dal chitarrista Michele Boné, Daniele Sepe e il rapper PeppOh.

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“La musica suona in dono” è il sottotitolo della serata. È ad ingresso gratuito e offerta libera, le donazioni verranno utilizzate per l’acquisto di un’attrezzatura Cardioline destinata al reparto di Geriatria dell’ospedale “San Pio” di Vasto (Ch). All’appuntamento napoletano ne seguirà uno, estivo, sempre a Vasto, per la prima edizione del premio Casillo.

Dicono le artiste che hanno organizzato l’appuntamento: “La musica ha sempre oltrepassato i confini ed è sempre stata capace di unire le persone per arrivare diritta ai cuori. Re-Do-Na-Re, “donare di nuovo” vita a chi, come Maria, ha dedicato la sua alla bellezza come valore, trasmettendo alle sue creature un esempio di ricerca di un equilibrio che alberga solo in un’opera d’arte. A questo si accompagna un gesto d’amore per chi vive il dolore di una malattia, una piccolissima goccia nell’oceano. Oggi possiamo solo adottare uno dei tanti valori che ci ha trasmesso: la generosità attraverso il gesto del dono, come nel suo stile, come solo un alchimista sa fare, trasformare gli eventi della vita in piccoli miracoli”.

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