Napoli, clown per regalare un sorriso ai piccoli degenti

XVII Premio ABIO Napoli”: Viaggiando nel mondo dei sogni, che personaggio vorresti essere?
XVII Premio ABIO Napoli”: Viaggiando nel mondo dei sogni, che personaggio vorresti essere?
di Eduardo Improta
Domenica 28 Maggio 2017, 21:43
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Regalare un sorriso e aiutare a vincere la timidezza e la paura. Questa la missione dell’Abio, Associazione Bambino In Ospedale, fondata nel 1978, che promuove, con i suoi volontari, l’umanizzazione dell’ospedale e sdrammatizza l’impatto dei bambini e delle famiglie con le strutture sanitarie. Tutto questo è reso possibile dalla quotidiana generosità di tante persone che, in questi 30 anni, hanno lavorato con grande impegno per umanizzare l’ospedale e renderlo un luogo accogliente per il bambino ammalato e la sua famiglia. Ieri, 27 maggio, è andato in scena presso la tendostruttura del Palapartenope il “ XVII Premio ABIO Napoli”: Viaggiando nel mondo dei sogni che personaggio vorresti essere? Madrina del premio, Fatima Trotta e testimonial Mino Abbacuccio da Made In Sud. Tre ore di spettacolo con giocolieri, trampolieri, maghi ed attori comici, durante il quale sono stati selezionati e premiati i lavori, disegni realizzati da bambini durante la loro permanenza in ospedale ed insieme ai volontari ABIO.
Un pomeriggio all'insegna dell'allegria e della solidarietà, durante la quale ai piccoli sono stati consegnati doni e. Altri premi sono stati assegnati, agli “Angeli Guerrieri della Terra dei Fuochi” e all’associazione “Sostenitori Santobono Onlus”.
 

Allo spettacolo, presentato da Francesco Mastandrea hanno partecipato anche Dario Cosentino trampoliere, Salvatore Romano, Scarabocchio, Ralph pollastro, Just Animation, Uns Crew, l’associazione Casper, il centro studi Danza Excelsior.
 
 

Tantissimi i volontari dell’associazione, nella vita sono studenti, agenti di commercio, impiegati, artigiani, casalinghe, con un naso rosso finto entrano in punta di piedi nelle stanze dei piccoli pazienti che soffrono in ospedale.
«Facciamo i clown - dice uno studente - sembra di fare gli stupidi, ma riceviamo più di quel che diamo. Cerchiamo portare il pensiero positivo dappertutto, tutti ne hanno bisogno e diventa uno stile di vita, non solo un servizio».
«Il tempo è poco – racconta una volontaria - ma è giusto dedicarne un poco anche a chi sta soffrendo in una stanza di ospedale, dove storie e volti dei bambini e dei loro cari ti lasciano il ricordo».
 
L’Abio Napoli opera con i suoi volontari nei seguenti 11 presidi ospedalieri della provincia di Napoli:
Ospedale Annunziata, ospedale Monaldi, primo Policlinico, secondo Policlinico, ospedale Antonio Cardarelli, presidio ospedaliero Pausilipon, ospedale Santobono, e San Paolo nella città di Napoli, ospedale San Giovanni di Dio a Frattamaggiore, presidio ospedaliero Santa Maria delle Grazie a Pozzuoli e l’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola.
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