Nuova inchiesta coinvolge Alfonso Papa, indagato anche il presidente di Trenitalia

Nuova inchiesta coinvolge Alfonso Papa, indagato anche il presidente di Trenitalia
Giovedì 13 Febbraio 2014, 18:04 - Ultimo agg. 19:47
3 Minuti di Lettura
Il presidente di Trenitalia Marco Zanichelli risulta indagato nell'ambito di una nuova inchiesta in cui coinvolto l'ex deputato del Pdl Alfonso Papa, attualmente sotto processo a Napoli per corruzione e altri reati.



Zanichelli è tra i destinatari di un decreto di perquisizione eseguito dalla Guardia di Finanza su disposizione dei pm di Napoli Celeste Carrano e Giusy Loreto.



Il reato ipotizzato è di concorso in concussione insieme con lo stesso Alfonso Papa e il padre dell'ex parlamentare, Giovanni.



Le indagini si basano in particolare, a quanto si è appreso, sulle dichiarazioni degli imprenditori Angelo e Roberto Grillo, titolari di una azienda di servizi di pulizie, nonchè sul contenuto di intercettazioni telefoniche.



Secondo gli imprenditori, l'ex parlamentare avrebbe promesso, in cambio di soldi, un interessamento per fare ottenere ai Grillo appalti alla sua azienda - che aveva problemi a causa di una interdittiva antimafia - grazie alle proprie «entrature» presso Trenitalia e, in particolare, presso il presidente Zanichelli. Papa sarebbe riuscito ad ottenere 20mila euro, versati in contanti e in varie tranche. La consegna dei soldi in alcuni casi, secondo l'ipotesi accusatoria, sarebbe stata fatta nelle mani del padre dell'ex deputato, Giovanni Papa.



Il reato di concussione viene contestato anche per una vacanza che dirigenti di Trenitalia avrebbero trascorso in un albergo della Costiera Amalfitana e costata 5000 euro. I Grillo hanno riferito che fu Papa a intascare parte dei soldi spiegando che gli servivano a pagare la vacanza a Zanichelli. Gli imprenditori hanno confermato di aver incontrato un paio di volte Zanichelli che a sua volta li avrebbe indirizzati presso «una persona sua» che si occupava delle gare di appalto.



Gli obiettivi non sarebbero stati raggiunti - hanno sostenuto i Grillo - per il coinvolgimento nella vicenda giudiziaria per la quale si trova attualmente sotto processo. Papa avrebbe ricevuto, in cambio del suo interessamento, anche l'uso di una Audi A6.



La nuova indagine della procura di Napoli ha anche portato alla luce un altro presunto episodio di corruzione, che vede indagato lo stesso Papa e l'imprenditore ischitano Nicola D'Abundo: quest'ultimo, in cambio della promessa di appalti, avrebbe ottenuto il pagamento di stipendi, nell'ambito di un rapporto di lavoro fittizio nell'impresa di pulizie, per la sua amica Ludmyla Spornyk, nonchè la cessione a titolo gratuito di una Mercedes e il pagamento in favore della moglie, Tiziana Rodà, di emolumenti corrisposti dalla società di navigazione Alilauro Med Mar, di proprietà di D'Abundo. Tra le promesse di appalti ai Grillo al centro dell'inchiesta ve ne sono anche alcuni riguardanti il porto di Cecina, in provincia di Livorno.



Marco Zanichelli, presidente di Trenitalia spa, in una dichiarazione diffusa in seguito alla notizia del suo coinvolgimento in una inchiesta della procura di Napoli «evidenzia come l'ipotesi di addebito e il proprio coinvolgimento nei fatti contestati si basino esclusivamente su labiali affermazioni millantatorie di persone coinvolte nell'inchiesta».



«Rivendicando di aver sempre agito nella massima trasparenza e legalità, il dott. Zanichelli - si legge nella nota - manifesta piena fiducia nella Magistratura, cui ha già dato e continuerà a dare pronta ed immediata collaborazione, ed agirà nei confronti di tutti coloro, primo fra tutti l'On.le Alfonso Papa che, con i propri comportamenti e le proprie dichiarazioni, hanno ritenuto di tirarlo in ballo in questa vicenda ledendone così onore e dignità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA