La polizia ha perquisito il centro profughi a Emmerich sul Reno, al confine con l'Olanda. L'operazione si è svolta nelle prime ore del mattino ed è durata un'ora. In azione 100 agenti, tra cui alcuni delle unità speciali. Già ieri pomeriggio gli agenti avevano preso posizione attorno al centro, nel quale il ricercato Anis Amri aveva il suo domicilio almeno per diverso tempo.
Il sito della tv pubblica Wdr riferisce che in un blitz antiterroristico a Dortmund sarebbero state arrestate 4 persone. Due appartamenti sono stati perquisiti. La polizia di Dortmund non ha ufficialmente confermato un legame con Berlino ma su Twitter ha scritto che l'azione era su incarico della procura generale, che si sta occupando proprio delle indagini su Berlino, ha scritto Wdr.
Non si sa al momento se gli arresti di Dortmund siano aggiuntivi a quelli nel centro accoglienza di Emerich sul Reno o se, nella concitazione di informazioni di stampa ancora non confermate ufficialmente, vi sia una sovrapposizione. Anche la tv N24 dice di non essere in grado di confermare per ora gli arresti di Emerich. Il sito di Wdr riporta che «Amri dovrebbe aver avuto contatti con il salafita di Dortmund Boban S. e che avrebbe vissuto lì periodicamente. Il serbo-tedesco Boban S., 36 anni, è stato arrestato lo scorso novembre nell'ambito del blitz contro i reclutatori della filiale Isis guidata dal 'predicatore senza voltò, l'iracheno Abu Walaa.
Come scrive il sito del quotidiano Die Welt citando «ambienti degli investigatori», una speciale unità della polizia (Sek) di Berlino nella serata di ieri ha fatto irruzione contemporaneamente in due appartamenti nella capitale, di cui uno nel quartiere di Kreuzberg.
Nelle operazioni è stato preso «un uomo», ma non si tratta del ricercato tunisino per la strage del mercato di Natale Anis Amri. L'uomo, ha detto alla Welt un «funzionario di alto livello» «sembra essersi dileguato».