Assieme al sacerdote è stato liberato un altro ostaggio, un maestro di scuola di 29 anni.
Tuttavia, secondo il ministro Lorenzana il gruppo armato tiene ancora prigionieri una decina di ostaggi, anch'essi fedeli cattolici, sequestrati con il resto del gruppo lo scorso 23 maggio, nei primi giorni dell'offensiva dei militanti. L'assalto e il successivo assedio dell'esercito hanno causato oltre 500 morti in quasi quattro mesi. Le autorità di Manila fanno capire di essere nell'ultima parte della controffensiva, e credono di aver ucciso tre dei fratelli Maute, considerati i più alti leader del gruppo armato.