Francia, l'incubo del terrorismo fai da te: Hollande proroga lo stato d'emergenza

Francia, l'incubo del terrorismo fai da te: Hollande proroga lo stato d'emergenza
di Francesca Pierantozzi
Mercoledì 20 Luglio 2016, 10:09 - Ultimo agg. 15:29
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PARIGI - Un padre di famiglia che in un villaggio vacanze sulle Alpi si scaglia con un coltello all'ora di colazione su una mamma e le sue tre bambine: forse è depresso, forse ha gridato Allah Akbar, forse non gradiva come erano vestite, ma pare di no. Che importa: la bambina più piccola ha il polmone perforato, per fortuna se la caverà.

SCHEDATO
Poche ore prima, all'alba: un tassista è fermato nella banlieue di Parigi con la bandiera dell'Isis nel cellulare e candelotti di dinamite a casa: era schedato, forse voleva colpire, forse no, ma aveva anche dei passaporti falsi, partono le verifiche nel suo entourage. E poi nel primo pomeriggio a Bollène, vicino a Avignone: un uomo urla e si barrica in una camera d'albergo. Forse non voleva soltanto pagare il conto, ma forse ha una cintura esplosiva, qualcuno ha visto uno zaino, dei fili elettrici: l'albergo è evacuato, l'autostrada che passa vicina è bloccata, sul posto arrivano le teste di cuoio.

Questa è stata ieri un'ordinaria giornata di psicosi e allerte nella Francia che si appresta a prolungare lo stato di emergenza di tre mesi, ma forse di sei, come ha detto François Hollande da Lisbona, magari addirittura «fino al 2017», e poi chissà ancora di più, senza limite, come auspicano numerosi deputati all'Assemblée Nationale, e con loro tanti sindaci, in prima linea davanti a una popolazione angosciata da una minaccia che appare sempre meno identificabile e sempre più ineluttabile: il jihadista, il terrorista radicalizzato talmente in fretta da non essere nemmeno nel radar della polizia, o magari soltanto uno squilibrato che ha trovato un grido di battaglia, Allah Akbar, per fare strage.
 
Come dopo Charlie, come dopo il Bataclan, e adesso dopo Nizza: i primi giorni che seguono l'attacco sono quelli delle scosse di assestamento, dei fatti di cronaca che sembrano indicare che non finirà più.
Ieri mattina è sembrato subito un nuovo atto di terrorismo low cost quello del 37enne Mohamed Boufarkouch, marocchino residente nell'hinterland parigino, che ha aggredito con un coltello una donna di 46 anni e le sue tre figlie in un villaggio vacanze a Laragne, nelle Alpi francesi. Le vittime stavano facendo colazione, l'uomo alloggiava nel bungalow accanto con la sua famiglia, la moglie e i due figli. Difficile capire ieri se il movente siano stati «i vestiti troppo succinti» indossati dalle vittime (come dichiarato da una consigliera regionale del Fronte nazionale), o un disturbo mentale dell'aggressore, che lunedì sera aveva avuto un malore e aveva già deciso di anticipare il ritorno a casa.

FUORI PERICOLO
Le vittime sono tutte fuori pericolo, anche la più piccola di otto anni, operata a un polmone. Passa qualche ora, e l'allarme scatta vicino a Avignone, a Bollène, in un Formule 1, una catena di motel economici. Un uomo si barrica in camera. Pare che non voglia pagare il conto, che ci sia stata una lite con il responsabile, che sia armato di un coltello. Ma alcuni clienti vedono uno zaino, e i fili elettrici che ne escono, anzi, peggio, sarebbe stato lui a mostrare una scatola con dei detonatori, e subito è allarme: esplosivo, kamikaze.

Immediata è l'evacuazione dell'albergo, immediato il blocco dell'autostrada A7 che passa a meno di un chilometro, e immediato l'arrivo delle teste di cuoio. L'uomo si arrende dopo cinque ore ed è subito posto in stato di fermo. Da Lisbona, Hollande si dice disponibile al prolungamento dello stato di emergenza oltre i tre mesi supplementari già allo studio dell'Assemblée nationale. L'opposizione dei Repubblicani ieri ha chiesto l'apertura di una commissione d'inchiesta per chiarire se l'attacco sulla promenade des Anglais avrebbe potuto essere evitato. «La Francia non sarà mai in ginocchio» ha detto Hollande, ma la Francia fatica sempre più a risollevarsi dopo ogni colpo.
Molti festival estivi sono stati annullati in provincia. Oggi comincia Paris Plage, le spiagge dell'estate parigina tra la Senna e la Villette: nessuno ha pensato ad annullare, tutto «deve» andare come previsto ha ripetuto il Municipio, ma la Prefettura ha deciso di raddoppiare il sistema di sicurezza e di proteggere gli ingressi con blocchi di cemento. Ieri, la giornata si è conclusa con un ultimo allarme: incendio a gare du Nord, completamente interrotto il traffico ferroviario, nessun Eurostar per Londra, nessun Tgv per il Belgio. Non è stato un incidente, ma nemmeno terrorismo: il risultato del tentativo di un furto di cavi che ha mandato in tilt un trasformatore.

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