MEDIO ORIENTE

Mar Rosso, gli Houthi: «Colpita nave cargo Msc». Iran: l'attacco del 7 ottobre una rappresaglia per l'uccisione di Soleimani

Le ultime notizia del decimo conflitto fra israeliani e palestinesi

Guerra Israele diretta oggi 26 dicembre: bombardata da Tel Aviv la sede della Mezzaluna rossa: vittime tra i rifugiati
Guerra Israele diretta oggi 26 dicembre: bombardata da Tel Aviv la sede della Mezzaluna rossa: vittime tra i rifugiati
Martedì 26 Dicembre 2023, 13:10 - Ultimo agg. 27 Dicembre, 12:44

Iran: l'attacco del 7 ottobre una rappresaglia per l'uccisione di Soleimani

Ramadan Sharif, portavoce dei guardiani della rivoluzione iraniana (Pasdaran), ha affermato che l'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso, nella quale sono state uccise più di 1.100 persone in territorio israeliano, è stata una delle rappresaglie per l'uccisione nel gennaio del 2020 del generale iraniano Qasem Soleimani, a capo della Brigata Qods degli stessi Pasdaran. Lo riferiscono media panarabi che citano l'agenzia di notizie iraniana Mehr. Soleimani, a lungo l'architetto della strategia militare iraniana nella regione, era stato ucciso quattro anni fa nell'aeroporto di Baghdad in Iraq da un drone militare statunitense.

Gli Usa: distrutti 12 droni Houthi sul Mar Rosso

Gli Usa hanno distrutto 12 droni e cinque missili lanciati dagli Houthi sul Mar Rosso. Lo riferisce il Pentagono in una nota.

 

Msc attaccata: nessun ferito

Msc conferma che oggi la nave portacontainer Msc United VIII è stata attaccata durante il transito nel Mar Rosso. «La nave ha informato dell'attacco una nave da guerra della coalizione che si trovava nelle vicinanze e, come da istruzioni, ha adottato manovre evasive. L'incidente - informa una nota - è avvenuto il 26 dicembre 2023, circa alle 12:25 Utc, mentre la nave Msc era in viaggio dal Porto King Abdullah, in Arabia Saudita, a Karachi, in Pakistan. Attualmente, tutto l'equipaggio è al sicuro, nessuno risulta ferito, e si sta conducendo una valutazione approfondita della nave». «La nostra prima priorità -sottolineano da Msc- rimane la protezione delle vite e della sicurezza dei nostri equipaggi, e fino a quando la loro sicurezza non potrà essere garantita, Msc continuerà a deviare le navi prenotate per il transito nel Canale di Suez via Capo di Buona Speranza».

Israele: sventato attacco aereo degli Houthi

«Un nostro aereo da combattimento ha intercettato oggi con successo un obiettivo aereo ostile sul Mar Rosso mentre era diretto verso Israele, prima che entrasse nel nostro territorio»: lo ha reso noto il portavoce militare Daniel Hagari attribuendo la paternità dell'attacco agli Houthi. Secondo i media il velivolo era diretto verso Eilat. «Gli attacchi degli Houthi contro Israele sono azioni terroristiche», ha proseguito Hagari. «Avvengono sotto la direzione dell'Iran, mediante intelligence e mezzi di combattimento iraniani». «Quelle azioni - ha affermato - sono dirette non solo contro Israele. Sono un problema per il mondo».

 

Houthi: attaccata nave cargo nel Mar Rosso

I ribelli yemeniti Houthi hanno rivendicato l'attacco a una nave cargo in transito nel Mar Rosso in acque internazionali. Lo riferisce la Xinhua. «Le nostre forze navali hanno effettuato un'operazione militare contro una nave commerciale chiamata Msc United, con missili navali», ha detto il portavoce militare Houthi Yehya Sarea in una dichiarazione trasmessa in diretta dalla TV al-Masirah gestita dagli Houthi. Il portavoce ha aggiunto che le forze Houthi hanno lanciato anche un altro attacco contro la città israeliana di Eilat, utilizzando «un certo numero di droni suicidi». Al momento non ci sono notizie di vittime o danni dai due attacchi.

Houthi rivendicano attacco con droni a Eliat

I ribelli Houthi dello Yemen hanno rivendicato la responsabilità degli attacchi con droni nella città di Eilat, in Israele, sul Mar Rosso.

Israele: «La guerra» a Gaza «andrà avanti ancora per molti mesi»

«La guerra» a Gaza «andrà avanti ancora per molti mesi».

Lo ha detto il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano Herzi Halevi.

Hamas, primo messaggio pubblico del leader Sinwar: "Non ci sottometteremo mai a Israele"

Nel suo primo messaggio pubblico dopo i massacri del 7 ottobre, il leader di Hamas a Gaza Yahya Sinwar ha affermato oggi che la fazione islamica sta affrontando una «battaglia feroce e senza precedenti» contro Israele, aggiungendo che Hamas non si sottometterà mai alle «condizioni dell'occupazione». In un discorso alla leadership politica di Gaza, riferita tra gli altri dal Times of Israel, Sinwar si è detto fiducioso nella vittoria sostenendo che Hamas è riuscita a uccidere «più di mille soldati» nemici, cifra lontanissima dal bilancio delle autorità israeliane che stimano a poco più di 150 il numero dei soldati caduti finora.

Iran: "L'uccisione di Seyyed Razi Mousavi in Siria da parte di Israele sarà vendicata"

«L'uccisione del membro dei Guardiani della rivoluzione Seyyed Razi Mousavi in Siria da parte del regime sionista merita certamente una punizione e i sionisti dovrebbero attendere la punizione dell'Iran». Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa iraniano Reza Talainik, sottolineando che Israele «e i suoi elementi saranno tormentati dal tempo in cui dovranno attendere la vendetta». «La mossa israeliana ha indicato la sua natura terroristica e guerrafondaia, poiché il regime ha violato la sovranità della Siria e ha cercato di creare insicurezza in quel Paese», ha aggiunto Talainik citato dall'Irna. «La guerra di Gaza finirà con il fallimento e il collasso dei sionisti. Anche gli Stati Uniti, la cui natura selvaggia e ingannevole è stata rivelata al mondo, dovranno affrontare il fallimento perché sono partner di Israele nei suoi crimini», ha sottolineato

Anp e Hamas accusano Netanyahu: "Non lasceremo che ci allontani dalla Striscia"

L'Autorità nazionale palestinese (Anp) e Hamas hanno respinto le dichiarazioni del premier israeliani Benjamin Netanyahu, che secondo alcun media locali ha detto ieri in una riunione del suo partito Likud di essere pronto a incoraggiare la migrazione volontaria dei palestinesi dalla Striscia di Gaza. Lo riporta l'emittente araba Al Jazeera. Il Ministero degli Esteri dell'Anp ha affermato che è necessaria una «posizione internazionale coraggiosa per fermare immediatamente l'aggressione contro la Striscia e il crimine di pulizia etnica e di sfollamento prima che sia troppo tardi». Il movimento islamista palestinese ha detto invece che non permetterà a Israele «di approvare alcun piano che cancelli o allontani il popolo dalla sua terra e dai suoi luoghi santi».

Israele: "Colpiti 100 obbiettivi terroristici di Hamas"

Israele ha proseguito le proprie azioni militari ieri sia nel nord sia nel sud della Striscia di Gaza «colpendo oltre 100 obiettivi terroristici di Hamas, inclusi imbocchi di tunnel, infrastrutture ed altri siti di carattere militare». Lo ha riferito il portavoce militare. A Khan Yunis, nel settore meridionale, «oltre 10 terroristi di Hamas» sono stati colpiti a morte nel corso di una operazione condotta contro una base militare di quella organizzazione. A Gaza City, nei rioni Daraj-Tufach, le forze israeliane hanno occupato una base della Jihad islamica trovando all'interno un vasto arsenale ed anche documenti di intelligence. A Jabalya, nel nord della Striscia, un velivolo israeliano ha centrato una cellula di Hamas mentre cercava di piazzare un ordigno accanto ad un carro armato israeliano. «Quei terroristi sono rimasti uccisi», ha aggiunto il portavoce.

Khan Yunis (Gaza): colpito un minibus, quattro morti

Quattro persone sono morte oggi a Khan Yunis (nel settore sud della Striscia di Gaza) in una deflagrazione avvenuta all'interno di un minibus. Lo riferiscono fonti locali secondo cui la esplosione è avventa nel settore occidentale della città, a breve distanza dalla moschea Halil al-Rahman. L'identità degli uccisi non è ancora nota. Alcuni giorni fa nella vicina città di Rafah una jeep era stata centrata da un razzo sparato da un velivolo israeliano. In seguito si è appreso che si era trattata di «un'esecuzione mirata» diretta contro un esponente di Hamas che, secondo

Guerra tra Israele e palestinesi nella Striscia di Gaza, diretta oggi 26 dicembre: nemmeno a Natale le forze armate israeliane hanno sospeso i bombardamenti causando altre vittime. A fronte dei circa 1.300 civili israeliani trucidati il 7 ottobre dai miliziani di Hamas, ai quali vanni aggiunti almeno 158 militari dell'Idf, le autorità della Striscia denunciano la morte di oltre 20mila persone con un'altissima quota di minorenni. Ogni giorno, in altre parole, secondo Hamas, sono morte circa 300 persone ad eccezione dei 7 giorni di tregua serviti anche a rilasciare una parte degli ostaggi israeliani catturati dai miliziani il 7 ottobre. 

Tra gli ultimi episodi relativi ai bombardamenti è stato riferito che proiettili dell'artiglieria israeliana hanno colpito i piani superiori della sede della Mezzaluna Rossa (l'equivalente della Croce Rossa) palestinese a Khan Yunis, nel settore sud della Striscia di Gaza, e hanno provocato alcune vittime fra gli sfollati che vi erano rifugiati. Lo ha riferito su X la Mezzaluna Rossa palestinese.

Nel palazzo in questione, ha aggiunto, avevano trovato riparo migliaia di sfollati. In Israele questa notizia non è stata ancora commentata. 

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