Oscar Pistorius è libero. In un comunicato rilasciato dal Ministero della Giustizia del Sudafrica alle 06.30 si conferma che l'ex atleta paralimpico, come previsto, è ufficialmente da oggi in libertà vigilata e che è stato rilasciato dalla prigione di Atteridgeville, a pochi chilometri dalla capitale Pretoria, dopo aver scontato quasi 9 anni di carcere per l'omicidio della fidanzata, Reeva Steenkamp. Pistorius si trova già nella lussuosa villa dello zio Arnold Pistorius a Waterkloof, qartiere ricco di Pretoria.
La madre della fidanzata: «Noi all'ergastolo»
La mamma di Reeva Steenkamp, June, ha fatto sapere di accettare la decisione sul rilascio di Pistorius, con le condizioni imposte che includono corsi di gestione della rabbia e programmi sulla violenza di genere, ma - ha denunciato - è la famiglia di Reeva, uccisa il 14 febbraio del 2013, a «scontare l'ergastolo». «C'è stata giustizia per Reeva? Oscar ha scontato una pena sufficiente? Non ci potrà mai essere giustizia se la persona che ami non torna più e nessuna pena scontata ci riporterà indietro Reeva», ha incalzato in una dichiarazione rilanciata dalla Bbc. «Noi che restiamo, siamo quelli che scontano l'ergastolo».
Il processo
Nel 2014, l'Alta Corte di Gauteng, Pretoria, giudicò l'ex campione paralimpico colpevole di omicidio colposo dopo aver sparato e ucciso Steenkamp nelle prime ore del giorno di San Valentino del 2013, mentre lei si trovava dietro la porta chiusa del suo bagno. Nel 2016, la Corte Suprema condannò Pistorius a sei anni di carcere, ma la sentenza fu annullata dalla Corte Suprema d'Appello (Csa) nel 2017, con conseguente aumento della pena detentiva, che divenne di 13 anni e cinque mesi. A inizio settimana, il Dipartimento dei Servizi Correzionali (Dcs) ha confermato la data della libertà vigilata al 5 gennaio, confermando quanto precedentemente comunicato nello scorso novembre.