Nei Paesi Bassi, i coltivatori sono costretti a distruggere milioni di fiori a causa della bassa domanda durante questo periodo di pandemia da coronavirus, secondo quanto ha riferito l'agenzia AFP.
La chiusura di negozi e altre attività commerciali a causa della quarantena impedisce la vendita di così tanti fiori, tra i quali rose, tulipani e crisantemi.
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Il portavoce della cooperativa Royal FloraHolland, Michel van Schie, stima che tra il 70% e l'80% della produzione totale dei fiori del paese verrà distrutta. «È davvero la prima volta che dobbiamo fare una cosa del genere. La cooperativa esiste da oltre cento anni e è la prima volta che abbiamo avuto una crisi del genere», ha spiegato van Schie ai giornalisti. La crisi è arrivata nel momento peggiore per i coltivatori di tulipani, uno dei simboli dei Paesi Bassi, ha aggiunto Prisca Kleijn, capo della Bulb Growers Association.
«Siamo in prossimità della festa della mamma e i coltivatori di tulipani iniziano a raccogliere da gennaio a aprile-maggio, siamo proprio nel bel mezzo della stagione quando si dovrebbe guadagnare», ha detto.
L'Associazione ha lanciato una campagna per facilitare la recessione del settore il cui slogan è «compra fiori, non carta igienica».
Paesi Bassi, distrutti milioni di fiori per la caduta della domanda causata dal coronavirus
di Marta Ferraro
Sabato 21 Marzo 2020, 14:14
- Ultimo agg. 23:15
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