Roma, Bertolaso: affrontare la mole del debito come un'emergenza

Guido Bertolaso
Guido Bertolaso
Giovedì 18 Febbraio 2016, 19:37
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«La relazione sulla gestione commissariale del debito di Roma firmata da Silvia Scozzese evidenzia due elementi di pura emergenza: una città dimenticata e i suoi cittadini ridotti a parco buoi da tartassare, ovvero l'esigenza non più rinviabile di mettere mano ai conti del Campidoglio». Lo afferma, in una nota, il candidato sindaco del centrodestra al Campidoglio Guido Bertolaso in queste ore al centro delle trattattive tra Berlusconi e la Lega.

«I 13,6 miliardi indicati dalla Scozzese rappresentano - prosegue - un buco ulteriore rispetto al lascito del precedente Commissario. È una massa di denaro enorme che si dovrà ancora pagare rispetto alle anticipazioni richieste, dopo aver scontato 15 miliardi futuri. Così il debito complessivo di Roma a carico della Gestione commissariale supera i 25 miliardi di euro, dei quali solo per la metà si sono trovate le risorse.
A conti fatti - evidenzia Bertolaso -, senza un intervento i romani dovranno pagare ancora per altri 50 anni, vedendo diminuire sempre più le possibilità di investimento e crescita della città. A meno che, quel debito non venga affrontato come 'emergenzà: una spending review feroce attraverso la definizione di costi standard, un intervento sulle aziende dei servizi pubblici (solo Atac perde in media 150 milioni di euro l'anno), con il contenimento del costo del personale, una gestione manageriale delle risorse a partire dagli affitti e dalla valorizzazione del patrimonio. Tutto questo - conclude - per ridurre sprechi e concentrare le risorse da destinare alle altre drammatiche emergenze nelle quali è stata lasciata questa città».
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