Rifiuti, Fortini: «A dicembre tornerà il pericolo caos. Muraro? Più di una consulente»

Rifiuti, Fortini: «A dicembre tornerà il pericolo caos. Muraro? Più di una consulente»
di Mauro Evangelisti
Giovedì 11 Agosto 2016, 08:58
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Daniele Fortini, ex presidente di Ama. Il sindaco Virginia Raggi oggi ha spiegato: Paola Muraro nell'azienda era solo una consulente. Come assessore all'Ambiente potrà garantire discontinuità con il passato tanto criticato dal M5S?
«Premetto che non ho nulla contro Paola Muraro. Ho spiegato alla commissione bicamerale sulle Ecomafie che aveva un forte ascendente all'interno dell'Ama. Fortissimo. Non aveva il ruolo di semplice consulente. Ho consegnato dei documenti alla commissione, così come ad altre autorità d'indagine. Potranno svolgere i dovuti approfondimenti».

La Muraro, nelle dirette Facebook, è stata molto critica sulle condizioni dei due impianti di trattamento. Ma non doveva essere lei, come consulente, a controllare? La Raggi ha minimizzato le sue responsabilità.
«La Muraro non poteva non conoscere le condizioni dei due impianti di trattamento di Rocca Cencia e Salaria. Era responsabile dell'Ipcc, vale a dire integrated pollution prevention control. Ecco, control: doveva controllare e per quello veniva pagata. Poi, lo capisco: ora che è in politica assume atteggiamenti politici».

Sui codici di uscita dei rifiuti dagli impianti la Muraro ha avuto comportamenti corretti?
«Per carità, lasciamo indagare la magistratura. E noto con piacere che anche Anac ora si occuperà di Ama».

C'è un rischio sanitario alle porte, sul fronte rifiuti, come ha sostenuto la Raggi in consiglio comunale?
«Forse è una esagerazione, ma è vero che nel sistema arcaico, fragile e precario romano, dopo la chiusura della discarica di Malagrotta abbiamo già affrontato cinque emergenze. Ci potremo ancora ricadere, se non saranno adottate misure strutturali».

Quando?
«Guardi, ora la città è stata ripulita, ma succede in qualsiasi città in agosto, quando diminuiscono del 30 per cento i rifiuti. La fase delicatissima l'avremo a dicembre. Sarà indispensabile usare meglio tutti gli altri Tmb della Regione e la gara europea per il trasporto all'estero, ma queste erano soluzioni che avevamo già messo in campo e mi pare che altro il sindaco non abbia aggiunto. Però non possono essere soluzioni strutturali, servono impianti, ed è anche giusto concedere tempo alla Raggi per presentare un piano».

Perché voi non li avete realizzati quegli impianti?
«Noi abbiamo presentato la richiesta di autorizzazione per l'eco distretto di Rocca Cencia, ma è ancora fermo in Regione. Le rivolte popolari bloccano ogni volta qualsiasi impianto, serve che Regione e Comune lavorino insieme per un piano di impiantistica. Certo, se decidono di ripartire da zero i problemi aumentano».

Tornerà a sorridere il gruppo Colari. A proposito: la Raggi ha detto che fu Fortini a organizzare il famoso incontro tra Muraro e presidente di Colari, a cui andò anche l'onorevole a 5 Stelle Vignaroli.
«E' quasi vero. Quell'incontro fu sollecitato da me, perché con gli scioperi serviva un maggiore contributo dal tmb di Colari, la Raggi mi propose la partecipazione della Muraro, non mi parve significativo che ancora non fosse ufficialmente assessore. Io invitai anche Vignaroli. Ma parlammo solo di Tmb e di un piccolo quantitativo, 100 tonnellate al giorno per 10 giorni. Quando l'avvocato Saioni provò a convincerci a usare il tritovagliatore io dissi non se ne parla senza una gara».

C'era anche la Muraro. Perché allora nella diretta Facebook all'Ama l'assessore la incalzò chiedendole come mai non venisse usato il tritovagliatore di Colari?
«Rimasi sbalordito, ancora non so perché ce lo ha proposto, quando lei stessa sa che serve una gara o che la Regione fissi una tariffa».

Cosa pensa del nuovo amministratore unico, Alessando Solidoro?
«L'ho incontrato l'altro giorno in Ama e abbiamo avuto un lungo colloquio, c'è stima e rispetto reciproco. Come ho massimo rispetto per il dibattito del consiglio comunale e per il sindaco Virginia Raggi. Una cosa è certa: perché Ama sia pronta a settembre, quando aumenterà la produzione dei rifiuti, bisogna completare la catena di comando e nominare un direttore generale. Io ho vissuto cinque mesi senza, da quando se ne andò Filippi. Manca anche il direttore finanza e amministrazione. Con questa carenza di figure apicali Ama non può resistere a lungo».