Roma, omicidio alla Garbatella: «Lascia stare la mia donna» e lo uccide

Roma, omicidio alla Garbatella: «Lascia stare la mia donna» e lo uccide
di Marco De Risi e Paola Vuolo
Venerdì 29 Gennaio 2016, 08:41 - Ultimo agg. 30 Gennaio, 08:31
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«L'ho ucciso perché aveva messo le mani addosso alla mia donna, l'ho colpito, lui ha reagito e non mi sono più fermato». Comincia così il racconto della notte di sangue e gelosia del romano di 39 anni con piccoli precedenti penali, che ieri ha confessato di avere massacrato Maurizio David, 60 anni, una vita senza regole fatta di giornate in compagnia dell'alcol e di amici sbandati come lui. L'uomo, anche lui con qualche precedente penale, li ospitava spesso nel suo piccolo appartamento di via Caffaro 24, alla Garbatella, che pagava con i soldi che gli arrivavano dalla pensione di invalidità e saltuariamente anche dalla ex moglie che poi lo aveva denunciato per stalking, tra alcuni giorni ci sarebbe stata un'udienza.


 
IL RACCONTO
Negli ultimi tempi Maurizio frequentava più di tutti l'amico romano e la sua ragazza rom. Forse perché la donna gli era piaciuta da subito. L'uomo fermato con l'accusa di omicidio racconta che giovedì sera si trovava con la ragazza di origini slave, come altre volte in casa di Maurizio dove hanno mangiato e bevuto. «Eravamo in camera da letto - ha detto l'uomo - e mi sono addormentato. All'improvviso, ho sentito un trambusto, ho aperto gli occhi e l'ho visto che saltava addosso alla mia ragazza. Gli ho detto di fermarsi ma lui continuava, l'ho colpito». Secondo i primi rilievi il romano avrebbe massacrato il pensionato a botte e coltellate.

I carabinieri del Ris hanno sequestrato un taglierino insanguinato insieme ad altri oggetti. Nella stanza da letto hanno trovato sangue anche alle pareti, Maurizio David era a terra, vestito, con la testa spaccata e ferite di arma da taglio sul corpo. Ieri in tarda mattinata il romano è andato alla stazione Piramide, dove presta servizio un carabiniere di quartiere della Garbatella che conosceva di vista. Ed è a lui che ha raccontato cosa aveva fatto. Ma gli inquirenti stanno verificando la sua versione. Non escludono che l'uomo si sia accusato per non coinvolgere la sua ragazza. Ieri sera la rom è stata rintracciata dai carabinieri del comando provinciale guidato dal colonnello Giuseppe Donnarumma e interrogata. La donna potrebbe raccontare una storia diversa. Un vicino dice di avere visto Maurizio rincasare con un uomo, è possibile che la slava li abbia raggiunti in seguito. Ma c'è anche l'ipotesi che la ragazza mercoledì notte non sia andata affatto in via Caffaro: il fermato si sarebbe inventato la storia della gelosia per nascondere altro. Gli inquirenti tendono ad escludere che ci siano stati rapporti sessuali tra i due, ma è tutto da appurare.
 

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