Favori ai clan, loculi scambiati:
nuovo scandalo al cimitero di Pagani

Favori ai clan, loculi scambiati: nuovo scandalo al cimitero di Pagani
di Aldo Padovano
Giovedì 20 Ottobre 2016, 19:08 - Ultimo agg. 21:07
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Pagani. Il presunto mercimonio di loculi al cimitero avrebbe coinvolto anche alcune famiglie camorristiche e sarebbe addirittura menzionato in una delibera di giunta del 2010. Questo il fulmine a ciel sereno caduto nuovamente sulla testa del parroco della chiesa madre del Corpo di Cristo, don Flaviano Calenda, ma anche dell’attuale sindaco Salvatore Bottone.
I fatti risalgono al 2010 quando l’attuale sindaco Salvatore Bottone era soltanto il facente funzioni del primo cittadino sospeso Alberico Gambino, sospensione che però non limitava la sua egemonia sulla vita politica e amministrativa paganese. Secondo la delibera di giunta 123 del 2 luglio 2010, il Comune di Pagani accertava di fatto che i loculi presenti nella cappella gentilizia voluta da don Flaviano Calenda erano ceduti ad altre persone, anche se non facevano parte della comunità religiosa del parroco. La delibera riguarda la sepoltura di Adriano De Risi, pluripregiudicato trentacinquenne originario di Sant’Egidio del Monte Albino ucciso da Alfonso Greco con la complicità di Giovanni Sorrentino, Gennaro Attianese e Aniello Calabrese. Il padre di De Risi «dovendo provvedere alla tumulazione del figlio all’interno della Cappella Cimiteriale del S.S. Corpo di Cristo, ove è concessionario di un loculo, ha rappresentato che all’ interno della predetta cappella ed in adiacenza al loculo ove avrebbe dovuto seppellire il proprio figlio, è situato il loculo di cui è concessionaria la famiglia del presunto omicida; per evidenti motivazioni di ordine pubblico che ne potrebbero derivare, ha chiesto l’assegnazione provvisoria di altro loculo ubicato in altro luogo del cimitero» recita la delibera. Quindi sia i De Risi che la famiglia del boss Vincenzo «o’ zombie» Greco e del figlio Alfonso, reo confesso dell’omicidio di Adriano De Risi, vengono citati nella delibera come concessionari di alcuni loculi della cappella gentilizia del Corpo di Cristo. Inoltre, per evitare che le due famiglie potessero incontrarsi, con i conseguenti rischi, il Comune di Pagani si adoperò per soddisfare la richiesta del padre di Adriano De Risi dando la possibilità di usufruire di uno dei cinque loculi cimiteriali riservati all’amministrazione per casi eccezionali. Un caso complicato e certificato che evidenzia l’esistenza di un mercato di loculi al cimitero di via Leopardi.
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