Frattamaggiore, nuova sala parto in ospedale polemica sulle autorizzazioni

La Asl si rivolge al vicino Comune di Frattaminore ma la Uil attacca: la competenza è di Frattamaggiore

L'ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore
L'ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore
di Giuseppe Maiello
Giovedì 18 Aprile 2024, 07:12 - Ultimo agg. 07:23
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Nel reparto di ginecologia dell’ospedale San Giovanni di Dio si rende necessaria la realizzazione di una sala operatoria del «blocco parto» e l’ufficio tecnico dell’Asl presenta la Cila (la comunicazione di inizio lavori assistita) al Comune di Frattaminore. E scoppia la polemica.

Ad innescare la miccia è Ernesto Guerra, sindacalista della Uil area Frattese, che scrive al sindaco di Frattamaggiore Marco Del Prete, sottolineando che c’è una sentenza del Consiglio di Stato del 2009 che stabilisce che il nosocomio è nelle competenze del Comune di Frattamaggiore e non di Frattaminore. «Pur essendo l’onere versato di soli 100 euro – spiega Guerra – implicitamente si ignora una sentenza di quindici anni fa che ribadiva la titolarità dell’ospedale, che segna il confine tra i due comuni. Ho avuto assicurazioni dal sindaco di Frattamaggiore per un approfondimento della questione. Ribadisco che non è una questione di campanile».

Il San Giovanni è stato per anni al centro di una querelle tra i due comuni «cugini», che ne rivendicavano la titolarità fino all’ultima sentenza del Consiglio di Stato del 2009 che ha così deciso: «San Giovanni di Dio ospedale di Frattamaggiore».

Da cui dipende amministrativamente, ma che ricade in territorio di Frattaminore. La sentenza ha spento quindi tutte le polemiche, durate alcuni anni.

I sindaci

«Mentre si parla di Stati d’Europa si innescano polemiche locali inesistenti: l’Asl si è rivolta, per i lavori, al nostro ufficio tecnico; la fogna in cui sversa il nosocomio è nostra; l’approvvigionamento idrico avviene attraverso la nostra rete ed infine, compito più oneroso, i rifiuti vengono raccolti a cura del nostro servizio, non comprendo quindi questa querelle» commenta il sindaco di Frattaminore Giuseppe Bencivenga, che sottolinea i rapporti cordiali e collaborativi tra i due centri confinanti.

Sulla stessa sintonia anche il primo cittadino di Frattamaggiore, Marco Del Prete: «Ho chiesto approfondimenti al nostro ufficio tecnico, anche se la sentenza del Consiglio di Stato è chiara».

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