Salerno, corriere di droga fermata in carcere: scatta l'inchiesta che riguarda 10 detenuti e i rapporti tra province

Una donna che portava droga in carcere bloccata fa aprire un'indagine sullo spaccio al carcere di Salerno e i rapporti tra clan in provincia

Il carcere di Fuorni
Il carcere di Fuorni
di Nicola Sorrentino
Venerdì 4 Agosto 2023, 06:50 - Ultimo agg. 07:45
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Spaccio a Salerno città e provincia, la procura ha chiesto una proroga delle indagini nei riguardi di 10 persone, residenti in diversi comuni, accusate di vari episodi di spaccio accertati, oltre che nel comune capoluogo, anche in altre zone della provincia. L’inchiesta, condotta dai carabinieri, abbraccia fatti del 2021 ma anche dei primi mesi del 2022, sviluppati tra i comuni di Salerno, Eboli e Agropoli. Il lavoro investigativo sarebbe partito dopo che una donna di Fisciano, allo stato tra gli indagati, fu beccata nel carcere di Fuorni mentre tentava di introdurre sostanza stupefacente: con se aveva alcune dosi di hashish e cocaina. La 49enne, residente nella frazione di Lancusi, fu fermata e poi processata fino a sentenza definitiva, con una condanna ad oltre tre anni di reclusione. Da quell’episodio gli inquirenti avrebbero avviato un filone d’indagine parallelo, individuando almeno dieci persone, coinvolte a vario titolo in episodi di piccolo e grande spaccio. Tra questi vi è un 48enne di Nocera Inferiore, così come due fratelli di Torre Annunziata, insieme ad ulteriori indiziati residenti nei comuni di Capaccio, Eboli, Agropoli e Battipaglia. Le prime iscrizioni nel registro degli indagati alla fine del 2022. 

Ora la richiesta di proroga al gip, che permetterà al pm titolare del fascicolo di valutare gli elementi raccolti al momento dalla polizia giudiziaria.

Pur se le informazioni restano allo stato oggetto d’inchiesta, gli episodi ricostruiti dagli inquirenti riguardano cessioni di piccole ma anche di notevoli quantità di droga. In un caso, anche il possesso di armi da fuoco. Le tracce delle cessioni e i rifornimenti di stupefacenti, tuttavia, finiscono nuovamente al centro di un’indagine che si sviluppa dopo quanto accaduto presso la casa circondariale di Fuorni. Negli ultimi anni infatti, quasi a rispettare uno schema fisso, la procura di Salerno è riuscita ad avviare e concludere due grosse inchieste che partivano proprio da tentativi di intrusione di stupefacenti all’interno del carcere. E che poi si estendevano all’esterno. Anni fa fu la volta di due distinti gruppi criminali, provenienti da Nocera Inferiore e dalla zona Sud della Provincia, individuati a introdurre in carcere droga e a coordinare le attività di spaccio, poi, all’esterno, nei comuni di riferimento. A maggio scorso, invece, gli inquirenti eseguirono oltre 50 misure cautelari nei riguardi di un’associazione a delinquere, i cui componenti, a vario titolo, si impegnavano a far entrare di nuovo droga e telefonini a vari detenuti. Adesso una nuova inchiesta, che ha individuato 10 persone impegnate in una vendita notevole di stupefacenti.

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