I virus mettono i salernitani ko
al Ruggi vaccini e record di ricoveri

I virus mettono i salernitani ko al Ruggi vaccini e record di ricoveri
di Sabino Russo
Giovedì 29 Dicembre 2016, 06:45
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SALERNO - Natale a letto con l’influenza per molti salernitani o, se proprio influenza non è, con disturbi gastrointestinali relativamente brevi (48 ore), sufficienti però a guastare la coda delle feste. Seppure il picco sia previsto per metà gennaio, il virus sta cominciando a mietere già le prime vittime, soprattutto tra le fasce più a rischio (anziani e bambini). In aumento anche l’affluenza al pronto soccorso del Ruggi, dove tra i 300 accessi giornalieri circa un 10 per cento presenta parametri febbrili. La situazione, però, resta sotto controllo, con la predisposizione anche di eventuali rafforzamenti di personale medico e infermieristico per evitare potenziali situazioni di ingolfamento.
L’influenza ha iniziato a colpire nel corso di queste festività, con molti salernitani che hanno trascorso infatti il Natale a letto debilitati dal virus, che quest’anno è più aggressivo rispetto a quello della scorsa stagione. I ceppi virali che risultano più aggressivi sono l’Hong Kong e il Brisbane. In effetti, oltre che della vera e propria influenza, bisogna tener conto anche delle gastroenteriti, che producono mal di stomaco e mal di pancia e che spesso si accompagnano al virus dell’influenza. D’altronde nel corso delle festività si tende a spostarsi di più e a stare in luoghi chiusi e affollati, condizioni che facilitano la circolazione e la diffusione del virus stesso. In particolare negli ultimi giorni l’aumento dei casi ha riguardato soprattutto i bambini, che risultano maggiormente esposti a questa infezione. Nello specifico si è osservato una incidenza maggiore in quelli al di sotto dei 5 anni: con circa 10,41 casi per mille assistiti. Il vaccino contro l’influenza viene raccomandato in particolare alle categorie a rischio, ovvero agli anziani ultra 65enni, ai malati cronici, alle donne incinte ed anche ai bambini sani tra 0 e 4 anni. 
Il picco influenzale si prevede a metà gennaio, anche se le prime avvisaglie si registrano già con le festività natalizie, come certificato anche dai medici sentinella che aderiscono a Influnet, che pongono la Campania tra le regioni più colpite, insieme a Lazio, Piemonte, Marche, Umbria. Ci si può vaccinare ancora fino al 31 dicembre, per ottenere una protezione efficace contro il virus. 
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