Vaiolo delle scimmie, 11 casi a Firenze. Sintomi, incubazione, contagio, vaccinazione: cosa sappiamo

Vaiolo delle scimmie, 11 casi a Firenze. Sintomi, incubazione, contagio, vaccinazione: cosa sappiamo
Mercoledì 31 Gennaio 2024, 07:45 - Ultimo agg. 1 Febbraio, 08:39
4 Minuti di Lettura

Vaiolo delle scimmire. Undici i casi sono stati registrati a Firenze. I servizi di igiene pubblica toscani hanno svolto le indagini epidemiologiche per individuare eventuali contatti e hanno proceduto, nei giorni scorsi, a notificare i casi al Ministero della salute. Il contagio risalirebbe al periodo delle festività natalizie.

Epatite C, arriva lo screening regionale gratuito nel Lazio: ecco chi potrà aderire

Sono state messe in atto, inoltre, tutte le misure individuate nella circolare ministeriale che prevedono l'autoisolamenteo e informazione sulle misure igieniche i comportamenti da attuare per prevenire la diffusione ad altre persone della malattia. La Regione, con i settori competenti, è in stretto contatto con le Asl per un monitoraggio costante della situazione, che si presenta come stabile e sotto controllo.

 

La comunicazione dell'Asl

«Ci risultano 11 casi diagnosticati di vaiolo delle scimmie.

Si tratta di soggetti maschili, tutti abbastanza giovani, salvo un caso di una persona di mezza età. Verosimilmente l'infezione è stata contratta con una sessualità promiscua. Ci sono state delle feste che possono aver determinato la trasmissione». È quanto spiega Renzo Berti, direttore del dipartimento di prevenzione dell'Asl Toscana centro, riguardo ad alcuni casi di vaiolo delle scimmie diagnosticati nell'area fiorentina.

 

Il contagio

Il vaiolo delle scimmie è una malattia virale infettiva rara, riscontrata per lo più in Paesi tropicali dell'Africa centrale e occidentale, anche se nel 2022 ci sono stati focolai in diverse nazioni e pure in Italia. La trasmissione può avvenire attraverso il contatto fisico stretto, compresa l'attività sessuale, con una persona infetta, con i suoi fluidi corporei o le sue lesioni cutanee.

Sintomi e incubazione

Si manifesta con sintomi simili a quello del vaiolo, ma in forma meno grave. La malattia insorge dopo una dozzina di giorni dall’esposizione e dura da due a quattro settimane: febbre, cefalea, dolori muscolari, linfoadenopatia ed eruzioni cutanee dopo i primi giorni sono i sintomi. Il vaiolo delle scimmie si può presentare clinicamente in modo differente: alcune persone presentano sintomi lievi, raramente asintomatiche, altre possono sviluppare sintomi più gravi.

Cosa dicono i medici

«Nessun allarmismo sul vaiolo delle scimmie dopo i casi registrati a Firenze, ma è chiaro che la vaccinazione deve essere consigliata alle persone con infezione da Hiv e a quelle persone che appartengono alle categorie a rischio ben individuate dai comunicati del Ministero della salute e dalla Regione». A dirlo è Pierluigi Blanc, infettivologo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Firenze, dopo gli undici casi di infezione avvenuti in provincia di Firenze secondo quanto ha reso noto la Regione Toscana.

«Il virus detto in gergo medico-scientifico monkeypox – spiega Blanc - non si trasmette facilmente: al di fuori dei rapporti intimi la sua trasmissione non è comune. Ne consegue che la sua diffusione non è alta. I soggetti immunocompetenti non sono esposti a particolari rischi di complicazioni». 

I dati

Secondo l'ultimo rapporto congiunto dello European Centre for Disease Prevention and Control e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità , nelle 4 settimane a cavallo fra metà dicembre e metà gennaio in Europa sono stati registrati 138 casi di infezione. A guidare la classifica la Spagna con 68 casi, seguono Germania (21) e Italia (17).

Dall'inizio dell'epidemia nella primavera del 2022, in Europa sono stati diagnosticati 26.703 casi di vaiolo delle scimmie, riepiloga il rapporto. Si sono contati 855 ricoveri in ospedale, 8 in terapia intensiva e 7 decessi. Il 98% dei casi è stato registrato in maschi, la gran parte dei quali di età compresa tra i 31 e i 40 anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA