Cani e gatti, l'alimentazione in casa: sì alle monoproteine purché non sia solo una moda

Il professor Bontempo: «Cerchiamo di non trasmettere le nostre abitudini»

Cani e gatti, l'alimentazione in casa: sì alle monoproteine purché non sia solo una moda
di Maria Serena Patriarca
Giovedì 11 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 15 Aprile, 13:26
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Vegetariana, monoproteica, gluten free: l’alimentazione dei pet si fa sempre più variegata, spesso non solo in base ad elementi cruciali per la loro salute, ma anche in tandem con le scelte ideologiche dei proprietari.

In Italia nel 2023 abbiamo dedicato una spesa di circa 6,8 miliardi di euro per i nostri compagni pelosi di cui il cibo, nelle sue variegate sfaccettature e composizioni, costituisce il 64 per cento del totale. È quanto emerge da una ricerca condotta dall’Ufficio Studi Coop, che ha messo in evidenza anche come gli amici a 4 zampe siano sempre più parte integrante delle nostre vite: il 53 per cento degli italiani tra i 18 e i 65 anni dichiara di avere un animale domestico in casa, per un totale di oltre 10,2 milioni di gatti e 8,8 milioni di cani nel nostro Paese. Una dieta bilanciata è il primo step per un buono stato di salute nei cani e gatti, anche per prevenire problematiche gastrointestinali e urinarie. 
Tra i vari piani nutrizionali per i pet si diffondono i cibi vegetariani, le crocchette vegane, gli alimenti senza glutine (con patate e tapioca al posto dei derivati del grano), ma anche le formulazioni con un’unica fonte proteica animale, per gli stomaci più delicati e per chi ha sensibilità alimentari. Come spiega Valentino Bontempo, professore ordinario del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell’Università degli Studi di Milano, (specializzato in nutrizione e alimentazione animale), «gli alimenti di questo tipo sono utili in presenza di allergie o di difficoltà nel digerire una proteina specifica, ma se la dieta “monoproteica” viene seguita solo per moda è una forzatura». 


TENDENZE


Fra i trend del momento anche la nutrizione vegetariana per i 4 zampe. Ma attenzione: per quanto riguarda la scelta del regime vegetariano l’esperto sottolinea che «cani e gatti sono fondamentalmente carnivori, e hanno fabbisogni elevati di amminoacidi, che solo le proteine di origine animale apportano nelle giuste quantità: una dieta che le esclude completamente, oltre a essere complessa da gestire e poco appetibile per gli animali (specialmente per i gatti) non è raccomandabile, fatta eccezione per rari casi di gravi e molteplici allergie accertate».
Non bisogna dimenticare che il benessere animale non si limita esclusivamente alla componente alimentare, ma che è uno “status” che coinvolge lo stile di vita nella sua globalità. «Certe abitudini alimentari e stili di vita che riguardano l’uomo si ripercuotono anche sul cane e sul gatto: un eccesso nell’alimentazione e la mancanza di movimento hanno conseguenze negative sulla salute dei pet», conclude il professor Bontempo.

Non sono da sottovalutare i momenti di gioco e tenerezza, che stimolano la mente dei cuccioli, promuovendo la socializzazione e il buon umore. 

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