Nocera Superiore: il Tar rimette in corsa Bisogno, niente da fare a Tramonti

I giudici riammettono 5 delle 6 liste escluse sabato dalla commissione, il candidato: «Avevamo ragione»

Enrico Bisogno
Enrico Bisogno
di Nello Ferrigno
Sabato 18 Maggio 2024, 07:00
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Il Tar ha rimesso in gioco Enrico Bisogno e cinque delle sei liste depositate sabato scorso poi cancellate dalla Commissione elettorale. Via libera anche a Noi Moderati che è al fianco di Gaetano Montalbano. Bisogno non ha presentato ricorso, invece, per la lista Comunità Nocera Superiore Italia. La competizione elettorale di Nocera Superiore ritrova, dunque, tutti i suoi protagonisti, ad iniziare dal candidato sindaco e gli aspiranti consiglieri comunali di Avanti, + Rete, La Nostra Terra, Città Libera e Viva Nocera Superiore.

La prima sezione di Salerno del Tar, presieduta da Salvatore Mezzacapo, ha accolto i ricorsi presentati dai legali di Bisogno, Lorenzo Lentini, Italo Rocco e Mirko Polzone, contro le decisioni della terza sottocommissione elettorale circondariale di Nocera Inferiore che, con diverse motivazioni emerse da presunte irregolarità documentali nella presentazione delle candidature, aveva negato la partecipazione alle elezioni dell’8 e 9 giugno. Le sentenze sono arrivate nel tardo pomeriggio di ieri dopo che in mattinata i giudici amministrativi avevano preso visione della corposa documentazione presentata. È emerso, a leggere i dispositivi, l’applicazione del principio del «favor partecipationis» che risulta corroborata precedenti sentenze e dalle considerazioni della Corte Costituzionale e della Corte Europea dei diritti dell’uomo. Avvalorato il principio secondo il quale, quando si tratta di questioni che devono favorire la partecipazione del pubblico, in questo caso di elettori, bisogna fare di tutto per facilitare la partecipazione e il rispetto della volontà dei cittadini. Così come è stato sottolineato «l’elevato grado di formalismo» che accompagna il procedimento elettorale.

«Sono molto soddisfatto - dice Bisogno - eravamo convinti di avere ottime possibilità tant’è che abbiamo fatto ricorso solo per le liste che ritenevamo avessero solo errori formali. I provvedimenti adottati rendono giustizia al popolo. È la città che deve decidere, non i formalismi». Lo stesso principio è stato adottato per il ricorso presentato dai rappresentanti di Noi Moderati, Pierluigi Vitale, Francesca Murano e Gerardo Fiorentino, difesi dagli avvocati Antonio Scuderi e Angela Ferrara.

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«Un risultato straordinario che premia l’impegno delle tante persone che hanno creduto nella bontà del nostro progetto - afferma Pierluigi Vitale coordinatore cittadino di Noi Moderati - siamo tutti compatti intorno al candidato sindaco Gaetano Montalbano». Non è andata bene, invece, all’ex sindaco di Tramonti, Armando Imperato. I giudici hanno respinto il ricorso presentato per la lista Terra Operosa. Le liste in campo, dunque, restano due.

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