Certificazione della Dohrn:
«Perle, scoperta eccezionale»

Certificazione della Dohrn: «Perle, scoperta eccezionale»
di Marcello Napoli
Sabato 21 Novembre 2015, 13:37 - Ultimo agg. 17 Novembre, 08:36
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A Giuseppe Di Bianco è stata attribuita la «scientific citizenship», la cittadinanza scientifica, per il ritrovamento eccezionale nell’agosto del 2014 di cinque perle, più una in fieri in quella più grande. Non si tratta di un’onorificenza, ma di una categoria scientifica ed etica importante in quanto il dirigente delle Poste «ha cercato di fare di un episodio fortuito e insolito che lo ha coinvolto un’occasione di approfondimento e conoscenza di valenza più ampia», si legge nella relazione stilata dai responsabili della Anton Dohrn. Quella che è sembrata ai media una «stravaganza zoologica», ovvero il ritrovamento di cinque perle più un blister, un’escrescenza, all’interno di un esemplare di Crassostrea gigas, un’ostrica di provenienza canadese o francese, ma che da qualche anno viene allevata anche nella laguna veneziana, assurge dunque a testimonianza civile e scientifica grazie alla relazione degli studiosi della Stazione Zoologica di Napoli e di Ischia: il presidente, Roberto Danovaro, Maria Cristina Gambi e Francesco Paolo Patti.

Il valore aneddotico del «ritrovamento straordinario» nelle ostriche servite a tavola in un ristorante salernitano diventa ora un’occasione di approfondimento e di conoscenza più ampio del semplice episodio da guinness o circo mediatico. Un ritrovamento che è rimbalzato sui media di tutto il mondo.
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