«Una visita cardiologica? Ripassi a fine luglio»

«Una visita cardiologica? Ripassi a fine luglio»
di Ernesto Rocco
- Ultimo agg. 19 Febbraio, 06:10
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«Cinque mesi di attesa per una visita medica, con questi tempi la sanità pubblica non sempre garantisce a noi utenti il rispetto del diritto alla salute». La denuncia arriva da un cittadino di Stella Cilento che nei giorni scorsi è stato costretto a ricorrere ad uno studio privato per eseguire una visita di controllo ed evitare le interminabili liste d’attesa degli ospedali pubblici. 

La vicenda ha avuto inizio la scorsa settimana quando R.F., 39 anni, si è recato presso un laboratorio di analisi per degli esami di routine. L’esito, però, è stato abbastanza preoccupante. Alcuni dati, infatti, erano al di fuori della norma. In particolare il valore dei trigliceridi è risultato molto alto: 320 su un massimo di 200. Il paziente, preoccupato, si è quindi rivolto al suo medico di base il quale gli ha consigliato un’immediata visita cardiologica per approfondire le cause della problematica. A questo punto l’amara sorpresa: l’addetto del Centro unico prenotazioni, infatti, ha indicato quale prima data utile per sottoporsi ai controlli quella del 28 luglio.
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