Dovrebbe entrare nel vivo già nei prossimi giorni, con la convocazione dei manager dei team di Chiara Ferragni e di Alessandra Balocco, l'indagine della Procura di Milano in cui le due imprenditrici sono indagate per truffa aggravata per l'affaire del pandoro con la griffe e che ora, come oggetto per feticisti, ha raggiunto prezzi da capogiro: sul web ha sfiorato i 700 euro.
Mentre l'ospedale torinese che cura i bimbi gravemente malati ha ricevuto il milione che Chiara Ferragni, scusandosi per l'errore di comunicazione, ha promesso di versare e Fedez ironizza sull'assedio dei giornalisti e dei fotografi davanti al loro palazzo milanese, sull'indagine sono in tanti ad esprimersi.
Pure il vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini che ha affermato: «Il paese non dipende da Chiara Ferragni; la politica ha cose più importanti dei pandori di cui occuparsi. Non mi piace l'accanimento a prescindere su qualcuno in difficoltà. L'accanimento e la cattiveria di questi giorni mi lasciano sconcertato».