Baby squillo a 16 anni per abiti e telefonino:
"200 euro per fare sesso, clienti facoltosi"

Baby squillo a 16 anni per abiti e telefonino: "200 euro per fare sesso, clienti facoltosi"
Venerdì 18 Marzo 2016, 10:54 - Ultimo agg. 17:04
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A sedici anni aveva iniziato a fare la prostituta in un appartamento, per comprarsi vestiti e cellulari, ma dopo qualche tempo, stanca di vendere il suo corpo, ha raccontato tutto alla madre che si è subito rivolta alla Polizia per denunciare l'uomo che gestiva gli appuntamenti della ragazzina. Oggi l'uomo è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Palermo, diretta da Rodolfo Ruperti.

In carcere è finito Dario Nicolicchia, 30 anni, accusato di sfruttamento della prostituzione minorile. L'uomo sarebbe riuscito a persuadere la ragazza, sedicenne all'epoca dei fatti, avvenuti nel 2013, ad avere rapporti sessuali a pagamento. Lo stesso avrebbe aperto una pagina facebook, per attrarre clienti con inviti espliciti. «Tutte le volte in cui la ragazza manifestava l'intenzione di smettere, l'uomo riusciva convincerla a continuare l'attività di meretricio, attraverso continue pressioni psicologiche, facendole credere di avere problemi economici e promettendole anche un viaggio all'estero», dicono gli inquirenti.

Nel frattempo, Nicolicchia continuava a prendere appuntamenti con facoltosi professionisti, imprenditori ed impiegati palermitani, che avrebbero pagato diverse centinaia di euro quegli incontri, che spesso si consumavano anche all'interno degli studi professionali di alcuni di loro. Sulla base dei gravi indizi raccolti durante le indagini dalla Sezione reati sessuali ed in danno di minori, diretta da Rosaria Maida, il Gip ha emesso il provvedimento restrittivo.
Risultano indagati alcuni clienti per avere compiuto atti sessuali a pagamento con minore.


CLIENTI FACOLTOSI Tra i clienti della baby squillo di 16 anni su cui ha indagato la Procura di Palermo, che oggi ha arrestato il fidanzato trentenne Dario Nicolicchia accusato di avere convinto la ragazza a prostituirsi, c'erano anche un avvocato, un poliziotto, un dentista, un commerciante e un ristoratore palermitano. Sono tutti indagati per favoreggiamento della prostituzione. La giovane si incontrava con i clienti anche negli studi dei professionisti e si faceva chiamare Noemi.

Nella pagina web creata da Dario Nicolicchia c'erano mille contatti. «Il primo incontro l'ho avuto con un avvocato, siamo andati in un piccolo appartamento in via Ugo La Malfa», ha raccontato agli investigatori dopo aver deciso di rivolgersi alla polizia. La prima volta per la prestazione Nicolicchia aveva concordato il prezzo di 200 euro. Con l'avvocato la prostituta sedicenne si sarebbe vista 25 volte.

La ragazza, però, a un certo punto ha raccontato tutto alla madre ed è iniziata così l'inchiesta che ha portato all'arresto dello sfruttatore e alla denuncia di una decina di clienti. La misura cautelare è stata firmata dal gip Lorenzo Matassa, l'inchiesta era coordinata dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dal pm Claudio Camilleri. 
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