Rapunzel, Cuccarini: «Io in panchina come Totti». E su Pippo Baudo: «Sbagliato dimenticare i grandi»

Lorella Cuccarini al trucco mentre si trasforma in Gothel
Lorella Cuccarini al trucco mentre si trasforma in Gothel
di Francesca Cicatelli
Sabato 27 Febbraio 2016, 15:56 - Ultimo agg. 15:57
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Vive di luce propria Lorella Cuccarini, dentro e fuori la fiaba dei fratelli Grimm. Altro che lato dark nelle vesti della perfida Gothel nel musical Rapunzel, in scena al Teatro Augusteo di Napoli fino al 6 marzo. Quando viene incontro si avverte tutto il peso della grazia e la consapevolezza di essere una donna entrata nella storia del varietà, sostenuta da un corpo leggiadro da adolescente. D'altronde rivela di non avere l'ossessione del tempo che passa e non userebbe "nessun raperonzolo per garantirsi l'eterna giovinezza. Anche se - ammette - sono fortunata di natura: porto bene i 50 anni e mi trovo più bella di quando ne avevo 20. Vivo la vita con leggerezza, sono consapevole di me e delle mie capacità e sono libera dall'ansia da prestazione di un tempo". Il mondo dello spettacolo le dà energia e non ha "mai pensato ad una vita diversa o fuori dalle scene". Difende Pippo Baudo: "In Italia non diamo risalto alle persone che hanno scritto una pagina importante dello spettacolo e della televisione. Non siamo riconoscenti nei confronti dei grandi e di Pippo. Potrebbe ancora fare molto dietro le quinte". E si schiera anche con Francesco Totti, il capitano della Roma, squadra di cui è tifosa: "Comprendo il suo senso di frustrazione, mi metto nei suoi panni. Succede anche nel mondo dello spettacolo con i direttori di rete, che non ti permettono di scendere in campo. Ma non bisogna personalizzare troppo le scelte di un allenatore o di un direttore, perché poi sono loro a decidere". La Cuccarini è legata a Napoli. Il suo primo maestro, a 9 anni, fu il partenopeo Enzo Paolo Turchi. Una città di talenti, dice, "che eccellono soprattutto nella danza". Mentre la squadra di calcio della città le "fa paura".  Lo spettacolo, della Viola produzioni, arriva a Napoli dopo aver trionfato nei maggiori teatri italiani. Una fiaba musicale commovente e coinvolgente con interazioni con il pubblico, effetti speciali e tanto buonumore. E' una rivisitazione della celebre storia e ha musiche inedite.

Sul palco, insieme con Lorella Cuccarini, anche 18 artisti tra ballerini, acrobati, cantanti e attori, tra i quali la sognante Alessandra Ferrari nel ruolo di Rapunzel e l'esplosivo Giulio Maria Corso nei panni di Phil. Le scenografie dello spettacolo sono imponenti, con oltre 15 quadri in continuo movimento e di grande impatto visivo, progettate da Alessandro Chiti. Gli effetti speciali sono di Erix Logan e tra i tanti meritano nota la lunga chioma intrecciata di Rapunzel, ben 6 metri di capelli, che si illumina magicamente grazie a tantissime piccole luci; la trasformazione dei personaggi animati della fiaba in personaggi reali sul palcoscenico; e infine, particolarmente suggestiva, la scena in cui vengono fatte volare tra il pubblico le lanterne che ogni anno il popolo libera in cielo per ricordare la principessa scomparsa. Le musiche originali sono di Magnabosco, Barillari e Procacci; le liriche di Nannini; le coreografie sono a cura di Rita Pivano, i costumi di Francesca Grossi e la regia di Maurizio Colombi. Per garantire lo spettacolo si è dovuto aprire tutto il palcoscenico "ma ne vale la pena" conferma Donna Albachiara Caccavale, titolare del teatro.
Lo spettacolo sostiene il progetto #Famedimamma dell'associazione Aib (Amici dei bambini) che, attraverso l'acquisto del bracciale "Chicco di felicità", lotta contro gli abbandoni.
 

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