Giampiero Mughini abbandona il Grande Fratello: «Devo consegnare un libro per contratto. Non posso rinunciare»

Lo scrittore ha ufficialmente abbandonato la casa del Grande Fratello durante la diretta di giovedì 16 novembre

Giampiero Mughini abbandona il Grande Fratello «Devo consegnare il mio libro non posso più aspettare»
Giampiero Mughini abbandona il Grande Fratello «Devo consegnare il mio libro non posso più aspettare»
di Ida Di Grazia
Venerdì 17 Novembre 2023, 06:09
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Giampiero Mughini non è più un concorrente del Grande Fratello. Lo scrittore ha ufficializzato il suo addio durante la diretta di giovedì 16 novembre. Commozione da parte di tutti, Signorini gli dà appuntamento in studio per affiancare Cesara Buonamici.

Giampiero Mughini abbandona il Grande Fratello «c’è un libro che devo consegnare a fine dicembre per contratto. Non posso rinunciare »

Durante la puntata di giovedì 16 novembre a sropresa Alfonso Signorini ha annunciato che Giampiero Mughini vuole lasciare il programma «Siamo molto dispiaciuti - ha commentato il coduttore -  ma trattandosi di un signore trattenerlo ci sembra ingiusto, lui non ha paralto con nessuno di questo suo desiderio»

«Fondamentalmente un bravo ragazzo che rispetta gli altri e rispetta le sfumature degli altri - dice Mughini commentando la sua esperienza nella casa -  litigare con me è impossibile.

Certo se uno mi aggredisce non faccio un passo indietro». 

È lo scrittore a comunicare il suo abbandono agli inquilini della casa del Grande fratello «Premesso che le mie sono inezie e bricioline su un piatto rispetto a quelle di Alex, sono qui purtroppo non a pronunciare più quelle battutacce che mi vengono facili, ma a farvi un discorso rigato di lacrime per comunicarvi che lascerò questa dannatissima casa, dove avete tollerato che io no cucinassi nemmeno un uovo sodo. Il primo motivo è una sorta di vigliaccheria dopo un mese che sono amputato della mia biblioteca, da casa mia proviene un totale silenzio, ma al 75% conta una cosa per cui mi dovete perdonare. Per me, in questi ultimi 30 anni, sono stati decisivi i libri che ho scritto e c’è un libro che devo consegnare a fine dicembre per contratto. Non posso rinunciare per chi scrive libri è come un figlio che cresce nel grembo di una donna. Vi chiedo scusa per me è dolorosissimo, ciascuno di voi è aspettato a pranzo o a cena presto». 

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Tutta la casa si stringe a lui.

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