Il riscatto di Fabio Villani: dal mercato, al ring a «La mia ragione» | Video

Il riscatto di Fabio Villani: dal mercato, al ring a «La mia ragione» | Video
di Francesca Cicatelli
Giovedì 17 Novembre 2016, 19:50
3 Minuti di Lettura

Cappellino di lana in testa e sveglia alle 6. Di giorno in giro per i mercati rionali con il padre tra quintali di vestiti di ogni genere, di pomeriggio i guantoni da pugile, di notte le note. Fabio Villani 25 anni di Miano, quartiere dell’area Nord di Napoli, studia canto e piano e non è la prima cosa che verrebbe in mente incontrandolo mentre invoglia le donne ad acquistare i suoi abiti. Ha la musica nel sangue e ama mischiare le melodie napoletane con la black music d'oltreoceano. Si sussurra spesso da solo "Speriamo che ci venga bene" e intanto punta su "La mia ragione" il brano con cui ha fatto esordire la sua voce soul nel cast del musical  "Scugnizzi" di Claudio Mattone che l'ha scoperto per caso. Ha scelto questo brano per presentarsi al pubblico, anticipando l’uscita del suo album d’esordio prevista per il prossimo inverno. Lo fa scegliendo la collaborazione di una delle voci più rappresentative del panorama rap  partenopeo Nto’.   

"La mia ragione" è un brano decisamente pop con influenze che profumano di  R&B. La feat di Nto’ aggiunge carattere  al brano orecchiabile che racconta della voglia di emergere, restando concreti.  Sicuramente la rabbia, rispetto ai brani rap più duri e crudi che raccontano di molte realtà di periferia qui è smussata e si trasforma in grinta. Il segreto è di stare in guardia, non abbassare lo sguardo, guardare con fierezza al domani senza mai dimenticare o  disprezzare le proprie radici. Un insegnamento che Fabio Villani prende direttamente dalle sue esperienze di vita, dalla sveglia all’alba ogni mattina per andare a lavorare ai mercati generali alle ore piccole trascorse in palestra a Miano ad allenarsi sul ring. Il brano è la sintesi della vita di un giovane di periferia che non cede ai compromessi, ma più che soffermarsi su cosa accade all’esterno, racconta il meccanismo che scatta interiormente. Dentro se stesso il cantante boxeur  sa bene che la sua ragione  urlerà più forte e che nessun ostacolo potrà fermare la sua determinazione.  Il video del brano, firmato dal regista Dario De Simone, si concentra sull’immagine del cantante che incarna i canoni della bellezza partenopea, concentrato negli allenamenti o mentre sfreccia su un automobile sulle strade della sua città. Miano come Miami… ‘cause Ain’t nobody can stop me now…

 Fabio Villani cresce nello stesso dello storico gruppo degli Showmen che ascolta fin da piccolo, assorbendone da subito  le sonorità e ammirando  la personalità del frontman Mario Musella, che sarà uno dei punti di riferimento del suo percorso artistico e che influenzerà quello che sarà il suo stile. A sedici anni intraprende lo studio della musica in particolare si concentra sulle lezioni di canto seguite dalla passione per il pianoforte orientate verso il jazz.

A 19 anni arriva l’occasione di mettere in evidenza le sue doti canore debuttando  nel musical "C'era una volta Scugnizzi" di Claudio Mattone in cui, oltre alla voce soul, dimostra la forza scenica e il suo carattere determinato, frutto di quella voglia di emergere che deriva dalle difficoltà che la vita gli presenta. Nonostante le giornate difficili trascorse in un quartiere difficile che non promette nulla ai giovani, Fabio Villani va avanti a testa alta, dividendo le sue giornate tra il lavoro che svolge fin dalle prime luci dell’alba con il padre ai mercati rionali, la musica, e un’altra sua grande passione la boxe, uno sport che è soprattutto scuola di vita che, oltre a regalargli un fisico scolpito,  gli insegna la disciplina, lo spirito combattivo, ma soprattutto l’umiltà e il saper  vivere con i piedi per terra.

Recentemente scopre anche una nuova passione, la recitazione, infatti prende parte a numerose puntate della fiction “ Un posto al sole”.
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