Lo juventino Argentero: «A Napoli controllavo il portafoglio, poi mi sono innamorato»

Lo juventino Argentero: «A Napoli controllavo il portafoglio, poi mi sono innamorato»
di Delia Paciello
Sabato 28 Ottobre 2017, 13:19
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Luca Argentero non conosceva Napoli. Così come nella storia di Benvenuti al Sud, non aveva preso di buon grado il trasferimento momentaneo nel capoluogo campano, lì dove si girava la serie della quale è protagonista, Sirene.  «Sono arrivato in città e mi toccavo continuamente la tasca dove avevo il portafogli. Poi ho scoperto che è come tutte le grandi città del mondo e la gente parla per sentito dire. Bisogna conoscere prima di poter parlare di qualcosa», ha raccontato ai microfoni di radio Marte. Condizionato al suo arrivo in città dai luoghi comuni, ha però subito cambiato idea: ha scoperto le caratteristiche uniche di quei posti, il calore delle persone, i sorrisi genuini e quelle viste davanti alle quali un forestiero resta a bocca aperta.

«Napoli è una città magica. E sono contento che questa serie racconti lati di questa città che non vengono mai raccontati. Qui le cose brutte convivono con una bellezza incredibile», continua l’attore. Mesi intensi alla scoperta della storia e delle peculiarità napoletane: «Trascorrere quattro mesi qui per lavoro è stato un valore aggiunto per me. È una città che non conoscevo, e lo dico con rammarico perché tutti dovrebbero avere modo di conoscerla. La mia esperienza qui è stata unica».

Incantato dai posti e dalle persone, ma si lascia poi sfuggire qualche parola anche sul calcio: «Sono juventino e non posso espormi, ma lo scudetto questa volta deve andare ai migliori. Ci siamo capiti?»
 
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