«Urlava ti ammazzo e ho avuto paura di morire».
Parla Mary, la ex di Anthony Manfredonia

Anthony Manfredonia
Anthony Manfredonia
di Valeria Arnaldi
Domenica 11 Ottobre 2015, 18:18 - Ultimo agg. 21:40
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ROMA - “Io non gli ho mai aperto al citofono. Deve essersi fatto aprire da qualche condomino con una scusa. È arrivato alla mia porta, tentava di buttarla giù a spallate e urlava: io ti ammazzo, ti stacco la testa. Ho pensato che sarei morta. Gli agenti sono stati i miei angeli custodi”.



Mary, la ex di Anthony Manfredonia, ha scelto lo studio di Domenica Live per denunciare le violenze del suo ex fino all’ultimo caso di stalking, per cui gli agenti lo hanno arrestato in flagranza di reato. “Per la paura, dopo io e mio figlio siamo andati entrambi al pronto soccorso”.



Manfredonia era balzato agli onori della cronaca per una relazione di due anni con una nota attrice. Dopo la fine della storia con l’attrice, la nuova relazione con Mary, da cui ha avuto un figlio, e con una ragazza brasiliana, da cui ha avuto un altro bambino, concepito mentre Mary era incinta.







Barbara D’Urso chiede alla sua ospite di poter far sentire le testimonianze di amiche di Manfredonia, Mary rifiuta: “Stanno giocando con la vita di mio figlio. So chi sono le donne che lui porta come testimonianze contro di me prima mi hanno chiamata in privato, dicendomi che non volevano assecondare i suoi deliri, e poi hanno rilasciato queste testimonianze”. Il messaggio diretto è alla compagna brasiliana: “Siamo mamme entrambe. Ho un messaggio di Anthony in cui mi dice che non prova nulla per il bambino che ha avuto da te. Pensa bene a che uomo hai accanto”.



Manfredonia manda in studio una serie di sms che, a suo dire, proverebbero la falsità delle dichiarazioni della ex, ma Mary non li vuole leggere.



“Lui mi ha picchiata quando ero incinta- racconta - io non l’ho più voluto vedere, sono andata a partorire da sola. Poi è stato un miracolato, perché l’ho perdonato. In seguito a quello che è successo poi, l’ho buttato fuori da casa il primo marzo. Il mio bambino, in quel mese, per il trauma ha preso 100 grammi invece del chilo che aveva messo su ogni mesi, nei precedenti. La pediatra mi ha consigliato di aspettare per fargli vedere il padre”.



Manfredonia chiama in studio, ma, sempre per richiesta di Mary, la telefonata non viene trasmessa. “Ho subito l’impossibile da quest’uomo. Mi ha fatto anche violenza verbale - dice - Il processo ci sarà il 28 ottobre. Ci vediamo lì. Sono una donna che ha coraggio, abbi paura”.