Salernitana, la rivincita del gruppo: silenzio in stile Mundial

Salernitana, la rivincita del gruppo: silenzio in stile Mundial
di Alfonso Maria Avagliano
Lunedì 14 Dicembre 2015, 08:07
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Salernitana compatta, chiusa a riccio. In campo, con la difesa a tre (o meglio, a cinque) che sarà via tattica su cui proseguire, e anche fuori, dopo l’isolamento proclamato dai calciatori rispetto alle dichiarazioni a mezzo stampa.
Va benissimo se serve da effetto placebo per recuperare autostima, concentrazione e dedizione necessarie ad arrivare a quella «quota 24-25 punti al giro di boa» che lo stesso Torrente ha detto di augurarsi.
Tre scogli al bilancio di metà stagione: per ora i 20 punti in 18 gare significano ancora media retrocessione. Individuato il (comodo) capro espiatorio nella solita «stampa cattiva», la squadra è chiamata adesso a calcare il solco della continuità di risultati intravista sedici partite dopo l’inizio del campionato. Venerdì sera in casa del Modena c’è un altro scontro diretto: finisse oggi, si tratterebbe della finale playout.

Un dato di fatto che terrà certamente tutti sulla corda fin da oggi pomeriggio, quando al Volpe i calciatori riprenderanno ad allenarsi dopo una domenica di relax, a porte tradizionalmente chiuse. Torrente chiederà ai suoi di non lasciarsi andare a facili entusiasmi dopo la scia positiva: cinque punti e zero gol subiti sono un buon segno...di partenza. Il tecnico è più disteso, contro i canarini dovrebbe tornare a disposizione Franco, di rientro dallo stiramento al flessore destro.

Per una difesa che recupera pian piano i suoi cocci, il centrocampo ne perde qualcuno. Al Braglia Pestrin sarà out per squalifica, mentre sono da valutare le condizioni di Odjer e Moro anche se per entrambi c’è fiducia nel recupero.
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