Giovani e scommesse primattori per una sera nel trionfo Juve Stabia

Con il Crotone seconde linee in campo

Esposito, esordio sfortunato
Esposito, esordio sfortunato
di Gaetano D'Onofrio
Mercoledì 17 Aprile 2024, 09:08
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«È stata una settimana particolare, in cui si è festeggiato tanto, e ci siamo allenati forse con meno intensità, ma col Crotone ho visto una buona Juve Stabia, padrona del campo per almeno settantacinque minuti. I giovani? Bravissimi, meritavano la passerella e di giocare dopo un campionato lungo, in cui hanno dato il proprio contributo in allenamento e quando sono stati chiamati in causa». Così Guido Pagliuca, in risposta a chi magari aveva storto il naso, dopo sette giorni di euforia, per le scelte fatte contro i calabresi. Tanti giovani in campo, una prestazione tutto sommato di spessore, almeno fino alle battute finali quando il risultato è servito solo a fare da cornice alla festa sugli spalti.

Fiducia, dunque, a quei ragazzi che, scelti forse per sfruttare al meglio la valorizzazione e l'introito per le casse del club, partito per una salvezza tranquilla, pian piano si sono conquistati la fiducia dell'allenatore. In tanti hanno dimostrato di meritare la categoria e, forse, una chance anche il prossimo anno. Come Baldi, trenta presenze ed un gol all'esordio stagionale con il Monterosi, esterno destro del pacchetto difensivo, titolarissimo fino ad una decina di gare dal termine, quando ha lasciato spazio ad Andreoni. Ventuno le presenze con tre gol per Piovanello, spesso in campo nel tridente con Candellone e Piscopo, prima dell'exploit di Adorante che ha cambiato la storia del campionato. Due presenze e l'esordio col Messina, La Rosa era a Castellammare dopo l'esperienza al Pordenone per farsi le ossa in una piazza calda e passionale.

Ben 22 tacche (ed un gol) per il difensore Folino, spesso in campo a gara in corso, quando Pagliuca preferiva coprirsi e portare a casa risultati pesanti che, alla distanza, hanno fatto la differenza. Qualche gettone in meno per Marranzino, lo scorso anno con il Napoli campione d'Italia (7 le presenze) e Pierobon (giunto a gennaio dal Verona, sei volte protagonista nonostante la coppia degli intoccabili Leone-Buglio). Solo Stanga, arrivato a gennaio aspetta ancora la grande occasione della prima da protagonista.

Dai ragazzi su cui aveva scommesso Lovisa (D'Amore viene dalla Cavese, Garau, all'esordio, dalla Ternana), ai ragazzi cresciuti nel vivaio stabiese, curato dal duo Mainolfi (a cui starebbe pensando il Napoli per il settore giovanile azzurro) ed Amodio, che danno lustro al grande lavoro di questi anni del club. Il portiere Esposito, all'esordio, nonostante l'errore che ha causato il pari calabrese è stato applaudito da Pagliuca: «È un grandissimo ragazzo, sbagliare può capitare, ma ha la stima e la fiducia di tutti». Cinque le apparizioni di Picardi, al pari di Guarracino che può vantare il record di aver indossato la fascia di capitano di tutte le rappresentative gialloblù, dall'Under 15 fino alla prima squadra. Non è un giovanissimo, ma col Crotone il capitano aggiunto Alberto Gerbo ha potuto collezionare la sedicesima presenza. Mai una parola fuori luogo, solo elogi e consigli per i compagni.

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