Blackberry - che nel 2017 ha denunciato Nokia accusandolo di violazione di 11 brevetti - punta a ottenere un risarcimento danni per i profitti mancati ma non ha indicato una cifra di riferimento. Per l'azienda guidata da John Chen, Facebook, Instagram e WhatsApp sono «arrivati tardi nel mondo della messaggistica mobile mondiale». In particolare, il social network «ha creato applicazioni di messaggistica mobile che integrano innovazioni di BlackBerry utilizzando alcune delle caratteristiche che hanno reso di successo i prodotti BlackBerry come la sicurezza innovativa, l'interfaccia e la funzionalità». Stando alla causa, la violazione di brevetti comprende la crittazione, la batteria e, tra le altre coe, le notifiche dei messaggi.
Facebook, dal canto suo, intende contestare le accuse ricevute.
Paul Grewal, il rappresentante legale del gruppo di Menlo Park (California), ha detto in una nota che «la causa legale di Blackberry purtroppo riflette lo stato attuale del business della messaggistica. Avendo abbandonato i suoi sforzi nell'innovazione, BlackBerry ora sta cercando di fare pagare l'innovazione ad altri. Intendiamo lottare».