Il Giappone e la cultura pedopornografica,
il servizio de Le Iene fa discutere -Video

Una parte del servizio
Una parte del servizio
Venerdì 1 Aprile 2016, 14:33 - Ultimo agg. 6 Luglio, 12:52
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TOKYO - Manga, idoli teenager dello star system, attività commerciali in cui si vendono persino le coccole: molto nella cultura giapponese, accusata di essere più incline al lavoro che agli affetti, sembra inneggiare alla pedopornografia. Almeno secondo un servizio realizzato dalla trasmissione 'Le Iene' e andato in onda durante la puntata di ieri sera. Il filmato però ha suscitato polemica e indignazione.

L'inviata Nadia Toffa ha visitato i cosiddetti Maid Cafè di Tokyo, locali dove gli uomini possono intrattenersi con ragazzine minorenni, chiacchierando con loro dietro pagamento di una tariffa ben precisa. Le telecamere seguono uomini adulti che comprano fumetti, comprano le attenzioni di prostitute travestite da scolarette e acquistano bambole con le sembianze di bambine aggiungendo che il reato di pedopornografia è stato introdotto nel Paese solo da pochi anni. La domanda infine se questa cultura 'nostalgica' che incentra tutto sull'adolescenza, l'innocenza e la verginità sia un modo per esorcizzare o indurre cattive fantasie.  
Viene inoltre mostrata una carrellata di manga, fumetti, e di anime, cartoni animati che, secondo quando mostrato da Le Iene, raccontano storie di bambine violentate da adulti.

IL VIDEO

Il pubblico de Le Iene è insorto contro il servizio: c’è chi sottolinea che i Maid Cafè sono fenomeni di costume e che le ragazze non si prostituiscono e chi invece accusa il programma di Italia 1 di aver dato un immaginesbagliata del Giappone.
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