Le nuove tecnologie e la privacy, il punto degli esperti di Kaspersky

«Nell’era delle tecnologie in evoluzione, il concetto di dati privati deve estendersi oltre i confini tradizionali»

Nuove tecnologie e la privacy
Nuove tecnologie e la privacy
di Guglielmo Sbano
Domenica 18 Febbraio 2024, 18:00
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Secondo Kaspersky, il settore della privacy sta attraversando un momento di trasformazione a causa dell’emergere di nuove tecnologie e dell’evoluzione delle normative. I principali eventi del 2023 in ambito sociale, economico e politico, così come le nuove tendenze tecnologiche saranno i principali fattori che influenzeranno il panorama della privacy nel 2024. Le previsioni degli esperti includono:

  • i wearable con intelligenza artificiale potrebbero dare vita a un nuovo dibattito sulla privacy: sebbene le persone abbiano accolto device come gli smartphone e gli smart assistant nelle loro case, i dispositivi wearable, in particolare quelli dotati di fotocamera come gli occhiali smart o i futuristici Ai pin, tendono a suscitare maggiori sospetti. La natura esplicita di questi dispositivi potrebbe davvero causare preoccupazioni alle persone attente alla privacy, nell’ipotesi di una loro diffusione;

  • gli sviluppi di Ar e Vr sono destinati a stabilire nuovi standard di privacy nel 2024: i lanci dei prodotti Apple attirano di solito l’attenzione del pubblico, scatenando discussioni sulla privacy, soprattutto quando si tratta di tecnologie che non sono ancora state regolamentate in modo adeguato. Con l’introduzione di Apple Vision Pro e la crescente integrazione di Ar/Vr nella vita quotidiana, è probabile che le preoccupazioni sulla privacy siano al centro dell’attenzione;

  • la privacy è migliorata grazie agli bot assistant: la crescente diffusione dei bot assistant, che utilizzano l’elaborazione del linguaggio naturale (Nlp), offre un’opportunità interessante per migliorare la privacy deelle persone in diversi settori. Immaginiamo un futuro in cui gli assistenti bot svolgano un ruolo cruciale nella salvaguardia dei dati personali, in particolare durante le chiamate; un bot assistant sofisticato, infatti, potrebbe gestire senza problemi le chiamate, garantendo la protezione di informazioni sensibili, come la voce dell’utente;

  • la fuga delle password sarà un motivo di preoccupazione minore, poiché la loro importanza continua a diminuire: la ragione principale del calo dei timori legati alla fuga delle password è la crescente diffusione dell’autenticazione a due fattori, in cui un codice aggiuntivo per confermare il login viene inviato via Ssm o generato da un’applicazione speciale di autenticazione, come Kaspersky Password Manager. Inoltre, alcuni servizi, come Google, offrono già un’autenticazione “passwordless” tramite passkey, mentre altri favoriscono l’autenticazione biometrica rispetto alle password tradizionali. 
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«Nell’era delle tecnologie in evoluzione, il concetto di dati privati deve estendersi oltre i confini tradizionali. L’avvento dei wearable abilitati all’intelligenza artificiale, gli sviluppi Ar/Vr e l’aumento dei bot assistant richiedono una comprensione più ampia della privacy. Man mano che queste innovazioni diventano parte integrante della vita quotidiana, il nostro concetto di dati personali deve comprendere non solo ciò che condividiamo volontariamente, ma anche le interazioni e gli approfondimenti più complessi che queste tecnologie offrono per natura», ha commentato Anna Larkina di Kaspersky.

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