Kaspersky, pubblicato lo studio sullo stalking digitale

Un vademecum per navigare in sicurezza nei siti di incontri online

Kaspersky, pubblicato lo studio sullo stalking digitale
Kaspersky, pubblicato lo studio sullo stalking digitale
di Guglielmo Sbano
Mercoledì 14 Febbraio 2024, 10:00 - Ultimo agg. 10:05
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Secondo lo studio commissionato da Kaspersky, chi frequenta il mondo online alla ricerca dell’anima gemella, è propenso ad adottare misure per proteggersi. Tuttavia, nonostante a livello globale, quasi un quarto degli intervistati (23%) abbia dichiarato di aver subito una qualche forma di stalking online da parte di una persona che stava frequentando da poco, con l’arrivo di San Valentino, le persone rischiano di essere ancora soggette a casi di stalking e abusi digitali, visto che sembrano sottovalutare l’importanza delle impostazioni di localizzazione, la salvaguardia della privacy dei dati e, più in generale, dell’oversharing. 
 
Anche in Italia si verificano episodi di violenza o abusi digitali: il 14% ha ricevuto e-mail o messaggi indesiderati e, cosa forse più preoccupante, il 6% è stato filmato o fotografato senza il proprio consenso. Un altro 6% ha ammesso di essere stato localizzato, il 9% di aver subito una violazione degli account social media o della posta elettronica e, dato allarmante, il 4% di aver subito l’installazione di stalkerware sui propri dispositivi senza il proprio consenso. 
 
 
In Italia, le donne intervistate che hanno subito una qualche forma di violenza o abuso sono in proporzione più numerose rispetto agli uomini (34% contro 26%). È preoccupante che un numero maggiore di italiani che si frequentano da poco abbia subito violenze o abusi rispetto a quelli che hanno una relazione di lunga durata (47% contro 28%). A livello globale, il 34% degli intervistati ha dichiarato di essere spaventato dall’idea di essere perseguitato online, con una percentuale di donne leggermente superiore rispetto agli uomini (36% contro 31%).
 
Il quadro varia a livello globale con un numero maggiore di persone che hanno subito una qualche forma di stalking online provenienti dall'America centrale e meridionale e dall'Asia: in India, il 42% degli intervistati ha riferito di essere stato vittima di stalking online, così come il 38% in Messico e il 36% in Argentina.
 
«L’Internet of Things, o mondo connesso, è eccezionale e offre una moltissime possibilità ma anche numerosi pericoli, come la facilità di accesso a dati rintracciabili che ci rendono vulnerabili agli abusi», ha commentato Cesare D’Angelo di Kaspersky. «Sebbene la colpa di questi comportamenti non ricada mai sulle vittime di stalking, purtroppo spetta loro l’onere di prendere provvedimenti per ridurre al minimo i rischi. Penso che sia positivo che le persone adottino misure per verificare la loro identità online, ma vorrei incoraggiare tutti a fermarsi e a controllare tutte le informazioni, le password o i dati che condividono, per pensare a come queste informazioni potrebbero essere utilizzate in modi poco raccomandabili». 
 
«Navigare nei siti di incontri online e negli spazi virtuali può essere rischioso ed è fondamentale che i social media e le app di dating implementino processi di verifica, che possano aiutare a confermare che i profili degli utenti corrispondano alle loro foto reali», ha commentato Emma Pickering, Head of Technology-Facilitated Abuse and Economic Empowerment, Refuge. 
 
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Kaspersky propone alcuni consigli per restare al sicuro durante gli incontri online:

  • tenete per voi le password e assicuratevi che siano complesse e uniche;
  • pensate prima di condividere: internet ha la memoria lunga e condividere tutto e subito può rendervi vulnerabili;
  • se sembra troppo bello per essere vero, forse lo è: nel dubbio, verificate!
  • controllate la vostra privacy digitale;
  • considerate l’utilizzo di una soluzione completa di sicurezza informatica o di una VPN per proteggervi;
  • create un “piano di sicurezza” se passate dal mondo digitale a quello reale: al primo appuntamento è importante scegliere un luogo pubblico e ben illuminato e raggiungerlo in autonomia. Evitate di condividere o mostrare oggetti personali che potrebbero rivelare l’indirizzo o informazioni sensibili è un’altra misura preventiva da non sottovalutare, come prevedere un sistema di check-in con un amico o un familiare.
Kaspersky, inoltre, è uno dei co-fondatori della Coalition Against Stalkerware, un gruppo internazionale dedicato alla lotta contro lo stalkerware e la violenza domestica. Dal 2021, Kaspersky è partner del consorzio del progetto europeo DeStalk, cofinanziato dal Rights, Equality and Citizenship Program dell’Unione Europea. Inoltre, Kaspersky ha creato e si impegna a sostenere TinyCheck, uno strumento gratuito, sicuro e facile da usare per controllare la presenza di stalkerware e app di controllo sui dispositivi.

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