Data Center Biocircolare, parte in Francia il primo progetto al mondo

Entra nel vivo il programma per l’implementazione di un prototipo che permetterà il riutilizzo del calore prodotto dalle infrastrutture Data Center

Parte in Francia il progetto del primo Data Center Biocircolare al mondo
Parte in Francia il progetto del primo Data Center Biocircolare al mondo
di Guglielmo Sbano
Venerdì 15 Marzo 2024, 19:00
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Firmato l’accordo di collaborazione tra Data4, operatore e investitore leader nel mercato europeo dei data center, con l'Università di Paris-Saclay per l’avvio del progetto pilota che ha come obiettivo lo sviluppo del primo Data Center biocircolare al mondo. 
 
Lanciato ad inizio 2024, il programma prevede la collaborazione di un team multidisciplinare e polivalente per l’implementazione di un prototipo che permetterà il riutilizzo del calore prodotto dalle infrastrutture Data Center a beneficio delle comunità locali limitrofe ai siti e ad altri settori industriali.
 
Con un pool costituito da attori istituzionali - quali gli esperti di Centrale-Supélec, AgroParisTech, Inrae, e il Laboratorio Icmmo dell'Università di Parigi-Saclay - e attori privati, tra cui la Start-Up Blue Planet Ecosystems, il Gruppo Data4 ospiterà nel suo campus data center di Marcoussis, vicino a Parigi, la task force di specialisti in biomassa aumentata, tecnologie digitali, AI, fisica, chimica ed economia, che implementerà il progetto. 
Fonte: Data4

Il piano prevede la ricerca, sviluppo e sperimentazione di nuove soluzioni e sistemi innovativi che permettano di evitare la dispersione del calore prodotto dalle infrastrutture Data Center con l’obiettivo di convertirlo ad altre destinazioni d’uso, quali l’alimentazione di industrie agricole operanti in prossimità dei campus o il riscaldamento di abitazioni limitrofe - una soluzione già collaudata, che però riesce a sfruttare, ad oggi, solo il 20% del calore prodotto dai data center.

Grazie alla collaborazione con l’Università Paris-Saclay, Data4 studierà quindi soluzioni alternative più efficaci rispetto a quelle esistenti. Attualmente il Gruppo sta infatti riproducendo nel suo campus di Marcoussis il meccanismo di fotosintesi naturale che permette di utilizzare parte della Co2 prodotta dalle attività dei data center per coltivare alghe e riciclarle in qualità di biomassa capace di creare nuove fonti di energia. Con il progetto Data Center Biocircolare, la Co2 emessa sarà trattenuta nelle alghe, che vantano un potere di cattura 20 volte superiore a quello degli alberi. Le alghe bloccheranno il carbonio al loro interno producendo nuova energia sostenibile, in forma di biocarburanti o biogas, da utilizzare per la fabbricazione di prodotti bio al servizio di altre industrie (cosmetica, agroalimentare, ecc.) 

«Grazie a uno studio di fattibilità realizzato con la start-up Blue Planet Ecosystems, con il sostegno della Cattedra Abiomas della Fondation Université Paris-Saclay, abbiamo potuto calcolare l'efficienza di questo metodo di cattura del carbonio, che può essere 20 volte superiore a quella di un albero (per una superficie equivalente)», spiega Patrick Duvaut, vicepresidente dell'Université Paris-Saclay e presidente della Fondation Paris-Saclay. Linda Lescuyer, direttrice Innovazione di Data4, aggiunge: «Il progetto del Data Center biocircolare si propone di utilizzare per la prima volta in assoluto il calore dei data center per lavorare sulla biomassa aumentata rispondendo a due delle principali sfide del nostro tempo: la salubrità e l’igiene di ciò che mangiamo da un lato e la transizione energetica dall’altro. Grazie alla partnership con la Fondation-Université Paris Saclay, abbiamo l'opportunità di affidarci a una delle comunità scientifiche più prestigiose al mondo per continuare il nostro percorso verso il raggiungimento di un obiettivo comune, lo sviluppo di un'economia energetica circolare»

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