Nonna Livia, 15 chilometri a piedi per ricevere la prima dose di vaccino

Nonna Livia, 15 chilometri a piedi per ricevere la prima dose di vaccino
Quindici chilometri a piedi per ricevere la prima dose di vaccino anti Covid. La storia di nonna Livia, 86enne di Calitri, racchiude il coraggio, la determinazione e lo spirito di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Quindici chilometri a piedi per ricevere la prima dose di vaccino anti Covid. La storia di nonna Livia, 86enne di Calitri, racchiude il coraggio, la determinazione e lo spirito di sacrificio che sono proprie di molti anziani d’Irpinia. La donna avrebbe dovuto ricevere la prima dose di Pfizer poco prima delle 13, presso il centro polifunzionale di Bisaccia. Una conoscente, che la aiuta nelle faccende domestiche, le ha assicurato la disponibilità ad accompagnarla presso il centro altirpino. Ma, nonna Livia non ha voluto aspettare: “Io vado, a piedi”. Poco dopo le 7 e 30 del mattino è uscita di casa e si è incamminata. A Bisaccia è arrivata oltre quattro ore più tardi, ma nel posto sbagliato. L’anziana si è presentata presso l’ex ospedale, oggi struttura polifunzionale per la salute. Ha confermato di avere un appuntamento per le 13, senza dare informazioni puntuali. Solo in seguito ad una serie di verifiche, grazie alla massima disponibilità del personale della struttura sanitaria, è stato appurato che la donna doveva essere sottoposta alla prima dose di vaccino anti Covid.

«Le abbiamo chiesto – evidenzia uno degli operatori della struttura polifunzionale per la salute – come fosse arrivata a Bisaccia. Ha confermato di aver percorso la strada a piedi e di essersi fatta accompagnata solo nel tratto finale, presso l’ex ospedale». Gli operatori del “Di Guglielmo” la hanno rifocillata: le hanno fatto preparare un panino e le hanno offerto dell’acqua, prima di accompagnarla presso il polifunzionale dove le è stata somministrata la dose di Pfizer. 

Nel contempo, grazie anche alla mediazione del comandante dei vigili urbani Gerardo Rollo, hanno allertato un’assistente sociale che si è messa in contatto con la Misericordia di Calitri che ha riportato l’anziana presso la sua abitazione, nella parte vecchia del paese. La storia di nonna Livia ha commosso gli operatori impegnati nella somministrazione dei vaccini, i quali hanno accudito la donna – come del resto tutte le persone che si sono presentate presso la sede di Bisaccia – come fosse un proprio familiare. Nonna Livia ha perso il marito già da qualche anno e vive a Calitri con uno dei figli, il quale è affetto da problematiche di salute. Spesso riceve il sostegno e l’assistenza di una conoscente, la quale evidenzia come la signora sia molto testarda oltre che dedita al lavoro ed alla famiglia. A Calitri la vicenda ha ovviamente suscitato grande scalpore. Qualcuno ha provato a mettere in dubbio l’exploit dell’anziana, ma il comandante dei vigili urbani di Bisaccia, Rollo, non ha dubbi: «Conosciamo la signora e non è la prima volta che percorre a piedi il tratto di strada tra i due comuni. È una di quelle anziane che sembra avere, è proprio il caso di dirlo, una marcia in più. Sono abituate ai sacrifici e alla fatica fisica. Per loro quindici chilometri a piedi sono una passeggiata di salute».
 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino