Autostazione di Avellino, countdown per il taglio del nastro

Autostazione di Avellino, countdown per il taglio del nastro
Dopo quarant'anni, è ufficiale. L'Autostazione di Avellino sarà inaugurata il prossimo sette settembre, come anticipato da «Il Mattino», dal...

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Dopo quarant'anni, è ufficiale. L'Autostazione di Avellino sarà inaugurata il prossimo sette settembre, come anticipato da «Il Mattino», dal Governatore, Vincenzo De Luca. Ma sarà comunque una rivoluzione d'ottobre quella della mobilità cittadina. Perché dalla giornata di incontri e sopralluoghi incrociati svolti ieri, tanto nel terminal di via Pini e quanto sul tracciato della Metropolitana leggera, è emerso abbastanza chiaramente che, per la messa in esercizio delle due maggiori infrastrutture del trasporto pubblico avellinese, ci vorranno ancora molte settimane. La possibilità che tornino utili entro l'apertura delle scuole, il 15 settembre, è dunque remota. Chiaramente, l'inaugurazione dell'Autostazione rappresenta un evento di portata storica per tutta la città. 

«Prende corpo dice il manager dell'Air, Anthony Acconcia - il disegno del nuovo corso immaginato dalla Regione Campania. Ad Avellino, l'impegno è stato massimo, tenuto conto che dalla mia nomina, marzo 2020, ad oggi, il cantiere è stato fermo per quasi un anno tra il lockdown e le note vicende giudiziarie che hanno riguardato l'impresa appaltatrice. Ora, però, finalmente la città di Avellino e l'intera provincia avranno la loro autostazione». Tutto vero, anche se per l'utilizzo del terminal ci vorrà ancora del tempo. Come avvenuto a Grottaminarda. Nella tarda mattinata di ieri, lo ha confermato il sopralluogo degli assessori alla Mobilità ed ai Lavori pubblici, Emma Buondonno e Antonio Genovese. Nessun problema per le manovre dei bus all'interno, con un mezzo che ha percorso in lungo e in largo il terminal. Ma c'è da organizzare prima di tutto il trasferimento dei mezzi. 

Gli stalli interni sono sono 24. I bus che girano per la città una settantina. Genovese riferisce: «Tutto dipende dall'Air. Per mettere in funzione l'autostazione, ci vorrà un periodo di pre-esercizio, necessario ad andare a regime, con un flusso di 60-70 bus in entrata e in uscita stimato dall'Air».

Emma Buondonno aggiunge altri dettagli: «In questa prima fase, saranno individuate aree esterne al terminal in cui far sostare i bus, con le linee per far salire gli utenti. Anche il terminal del Piazzale degli Irpini resterà attivo mentre si organizza tutto il trasferimento, che verrà attuato in maniera progressiva». Almeno nell'immediato, dunque, cambierà poco. Il Comune, ieri, ha osservato proprio la condizione degli spazi esterni e delle aree che circondano il terminal. Dovrà ripulirli e metterli pienamente a disposizione. A suo carico. Tutto questo lavoro dovrà essere poi accompagnato dalla definizione di un nuovo piano di esercizio del trasporto su gomma che, attualmente, risente di una serie di incognite pesanti: la metropolitana leggera e la settimana corta a scuola su tutte. Ma nemmeno per la Metro, al momento, l'amministrazione è in grado di dare certezze. L'Unione europea aveva chiesto che venisse messa in esercizio, cioè con gli utenti a bordo, entro il 31 luglio. Altrimenti si sarebbe ripresa i finanziamenti. Poi ha visto che i lavori sono terminati, ma potrebbe tornare all'attacco visti i ritardi sulla messa in funzione. L'obiettivo, fallito ad agosto, è ancora lontano. Ieri, il secondo test dell'agenzia ministeriale «Ansfisia».

Ma tutti i nodi residui sono rimasti insoluti. Dagli uffici di Piazza del Popolo, si apprende che l'interlocuzione con il Ministero «va avanti». Se ne saprà di più dal verbale dell'incontro avuto ieri. Di certo, ad agosto il Comune ha fatto pochissimo. L'ordinanza annunciata dal comandante della polizia municipale, Michele Arvonio, un mese fa, per la definizione del nuovo piano di mobilità e di sosta, indispensabile per evitare disastri sulla linea, è desaparecida. La segnaletica che manca e che proprio l'agenzia ministeriale aveva richiesto non è stata apposta. Non tutti gli autisti dell'Air hanno completato gli esami di abilitazione. Anche se l'opera è di fatto completa, i dettagli che restano per consentirne la partenza sono ancora molti. 

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Il Mattino