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Duemilacinquecento cittadini dovranno lasciare la propria casa ma troveranno accoglienza nelle scuole del campus di via Morelli e Silvati.
È quanto prevede il programma del bomba day previsto per il prossimo 25 luglio. In mattinata l'assessore alla sicurezza Giuseppe Giacobbe ha incontrato i dirigenti scolastici che hanno messo a disposizione dell'amministrazione gli istituti superiori per ospitare le persone che dovranno abbandonare momentaneamente la propria abitazione durante le operazioni di disinnesco e rimozione dell'ordigno bellico risalente al secondo conflitto mondiale rinvenuto nell'alveo del Fenestrelle al di sotto del Ponte della Ferriera.
Un programma di accoglienza straordinario messo a punto in collaborazione con la Prefettura che riguarderà i residenti di Rione Mazzini, San Tommaso, Piazza Libertà e centro storico, via Matteotti, parte di Corso Europa e di Piazza Macello. Chi vorrà spostarsi autonomamente per raggiungere case di parenti e amici, purché situate al di fuori della maxi zona rossa, dovrà lasciare la propria residenza entro le 7 del 25 luglio e attendere la fine delle operazioni di rimozione prima di poter rientrare.
Le scuole che hanno dato la propria disponibilità sono l'Itis «Guido Dorso», il Liceo statale «Imbriani», l'Ipseoa «Manlio Rossi Doria», l'Itg Geometri, il liceo «Virgilio Marone» e l'Ite «Amabile». «Nei prossimi giorni effettueremo dei sopralluoghi nelle singole scuole per capire quali sono gli spazi effettivamente utilizzabili, partendo dal criterio che ogni aula può ospitare circa 8 persone in modo da garantire ampiamente il distanziamento fisico - spiega Giacobbe - Tramite appositi questionari che saranno disponibili sul sito web del Comune nelle prossime ore e attraverso l'affissione di manifesti in tutti i condomini interessati, i cittadini potranno comunicare se preferiscono usufruire del piano operativo comunale oppure se si organizzeranno autonomamente». Massima collaborazione da parte dei dirigenti scolastici, come spiega il preside Pietro Caterini: «Metteremo a disposizione tutte le aule presenti nei nostri plessi scolastici, seguendo un preciso piano di sicurezza. Quando le altre istituzioni ci chiedono una mano noi rispondiamo presente».
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