Cagnazzo e il nuovo assetto dell'Arma: «Valle Caudina sorvegliata speciale»

Cagnazzo e il nuovo assetto dell'Arma: «Valle Caudina sorvegliata speciale»
«Abbiamo da due anni individuato una criticità in Valle caudina. Di qui anche la riorganizzazione della nostra attività sul territorio. Abbiamo creato la...

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«Abbiamo da due anni individuato una criticità in Valle caudina. Di qui anche la riorganizzazione della nostra attività sul territorio. Abbiamo creato la compagnia di Solofra proprio per alleggerire le competenze della compagnia di Baiano, indirizzando ancora di più il lavoro della compagnia di Avellino sulla Valle Caudina. Grazie al comando generale siamo riusciti a portare una modifica ordinativa che consente di rimodulare l'assetto dell'Arma sul territorio. Sul Salernitano, un'area di confine, abbiamo ora un efficace controllo del territorio, mentre per concentrasi sul Vallo di Lauro alcune stazioni della Compagnia di Avellino passano a Solofra. Ci siamo adeguati ai risvolti criminali di questi tempi».


Massimo Cagnazzo, comandante provinciale dei carabinieri di Avellino in procinto di assumere il comando della scuola tiro Carabinieri di Roma, fa la sintesi del lavoro di questi anni: Anche alla luce della drammatica situazione di queste ore in Valle Caudina, dove è stato ucciso il boss Orazio De Paola.

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«Sono orgoglioso di aver risolto in brevissimo tempo l'omicidio di San Martino Valle caudina. Per quanto le dinamiche delle cosche, sono insondabili e potrebbero riservarci delle sorprese. Tuttavia proprio a testimonianza della nostra capacità di stare sul territorio, porto ad esempio questa bella operazione dei miei uomini che forse mitiga un po' il dispiacere che provo in queste ore nel lasciare Avellino».

I carabinieri hanno visto confermate le loro ipotesi investigative l'altra mattina davanti ad un magistrato della Dda di Napoli dove Gianluca Di Matola ha detto di aver sparato contro De Paola. «L'autore ha rilasciato dichiarazioni confessorie e questo risultato investigativo compiuto a pochissime ore dall'omicidio va do via con una certa soddisfazione. La risposta della Stazione e del Nucleo investigativo è stata efficace e immediata».

È stata dunque l'attività investigativa anche con le telecamere di videosorveglianza a San Martino, a incastrare l'omicida. «Le nostre sollecitazioni sull'installazione della videosorveglianza in comitato Ordine e sicurezza, che il prefetto di Avellino ha subito accolto, avevano fondamento. Il caso di San Martino e altre vicende lo testimoniano, ha consentito di confermare che la video sorveglianza e il sistema elettronico di lettura delle targhe, sono strumenti indispensabili per portare a buon fine le inchieste».
 
Gli anni ad Avellino per il colonnello Cagnazzo sono stati anche quelli in cui il fenomeno malavitoso ha mostrato forme violente e subdole come le infiltrazioni nella pubblica amministrazione.

«Questa è una provincia che non si rassegna, nono assuefatta al malaffare. Abbiamo ottenuto con investigazioni e serie provvedimenti amministrativi interditivi sulle imprese legate ai clan. Abbiamo raccolto grandi risultati», dice l'ufficiale, che traccia il bilancio dei suoi anni qui. Confermando che i suoi uomini, molti del territorio, sono i primi a difendere il meglio che oggi esiste. I cittadini non si sono mai assuefatti a fenomeni criminali, da «prime sentinelle del territorio» hanno sempre fornito indicazioni e massima collaborazione.

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Al comitato ordine e sicurezza in prefettura il sindaco di San Martino Pasquale Pisano aveva chiesto un rafforzamento della presenza di militari nel paese, È poi arrivata anche la disposizione del ministero dell'Interno che prevede l'invio di rinforzi alla questura di Avellino. La riorganizzazione della Compagnia di Baiano e di Avellino è l'altro tassello che dal 1° agosto ha già modificato l'assetto sul territorio.

L'attivazione della nuova Compagnia di Solofra ha comportato la rimodulazione dei presidi. Nello specifico Solofra ed altre tre stazioni (Aiello del Sabato, Salza Irpina e Serino), si sono staccate dalla Compagnia di Avellino. Fanno parte del nuovo Comando anche le stazioni di Volturara Irpina (che si è staccata dalla Compagnia di Montella) e Montoro (accorpate a le due stazioni entrambe già alle dipendenze della Compagnia di Baiano). La Compagnia di Avellino ha acquisito le stazioni di Altavilla Irpina, Chianche e Pratola Serra dalla Compagnia di Mirabella Eclano che ora incorpora nel suo territorio la Stazione di Bonito, già della Compagnia di Ariano Irpino.


Al saluto ieri il prefetto Paola Spena, procuratore Vincenzo D'Onofrio con l'ex procuratore Cantelmo e i magistrati della Dda che stanno investigando sulle cosche irpine. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino