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Cervinara torna a dover fare i conti con decine di contagi, 63 per la precisione e come primo importante provvedimento è stata sospesa l'attività didattica in presenza fino al 24 Aprile.
E la situazione potrebbe diventare ancora più critica nei prossimi giorni, anche perchè tra i positivi ci sono bambini che hanno frequentato la scuola dell'infanzia e le elementari ed anche qualche insegnante.
«Stiamo per lasciare alle nostre spalle una settimana a dir poco complicata che ci sta consegnando un quadro epidemiologico totalmente cambiato in tutte le realtà territoriali - ha detto il sindaco Caterina Lengua -. Anche la nostra comunità, che era ad un passo dall'essere Covid free, nel volgere di pochi giorni ha dovuto fare i conti con una rapidità di diffusione del virus mai registrata in precedenza».
All'esito dei 120 tamponi somministrati alla postazione drive in, sono risultati positivi altri 32 cittadini mentre per un altro è stata accertata la guarigione. Il numero dei positivi è ora di 63.
Per la verità, la gran parte di essi erano già in isolamento domiciliare avendo fatto il test in laboratori privati. I contagiati appartengono a 4 nuclei familiari numerosi all'interno dei quali il virus si era già diffuso nei giorni scorsi. Ed è proprio il pericolo della diffusione dei contagi nelle scuole che ha portato il sindaco Lengua, sentita anche la Prefettura, a chiedere all'Asl una dettaglia relazione sulla situazione dei contagi al fine di adottare le opportune misure di prevenzione, anche in relazione alla comunità scolastica.
Il direttore del Dipartimento di prevenzione dell'Asl ha comunicato che, sulla base dei dati disponibili, appare opportuno mantenere la didattica a distanza fino al 24 aprile. Quindi con apposita ordinanza sindacale a Cervinara è stata disposta la sospensione delle attività didattiche in presenza di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, salvo ulteriori modifiche o comunicazioni da parte del dipartimento di prevenzione su ogni significativa evoluzione del quadro epidemiologico.
In paese la tensione è evidente e il timore è che si possa ripetere la difficile situazione vissuta a fine settembre quando il numero di contagi superò i cento.
Appare chiaro che questa situazione è frutto di comportamenti errati che sono stati tenuti e di una certa superficialità.
Questo non è comunque il momento delle polemiche e i cervinaresi devono nuovamente dare prova di unità per riuscire a superare questa difficile situazione.
Ci sono purtroppo ancora troppe persone che non hanno bene inteso quale deve essere il comportamento da tenere, tanti quelli che non indossano la mascherina, dall'alto di una supponenza che francamente non trova motivazioni.
Ognuno dovrebbe cercare di vivere questo momento tenendo conto anche della salute degli altri, evitando comportamenti sconsiderati.
DIversi invece gli assembramenti di giovani davanti a bar o nelle piazze della movida. In tanti non comprendono che stano correndo un grave pericolo.
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