Serino, bimbo di un anno e mezzo beve dello sgrassatore: salvato in extremis

Serino, bimbo di un anno e mezzo beve dello sgrassatore: salvato in extremis
Beve lo sgrassatore per i fornelli, bimbo di un anno e mezzo finisce in ospedale. La prontezza di azione dei genitori e dei medici del Moscati ha permesso di evitare gravi...

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Beve lo sgrassatore per i fornelli, bimbo di un anno e mezzo finisce in ospedale. La prontezza di azione dei genitori e dei medici del Moscati ha permesso di evitare gravi problemi al piccolo di Serino. Ieri mattina i fatti. A mettere in allarme mamma e papà l'alito dallo strano e cattivo odore del figlioletto. Così hanno deciso di trasportarlo alla città ospedaliera, presso il pronto soccorso pediatrico. Qui è stato immediatamente sottoposto a visita.

Il pediatra ha subito allertato il Centro Antiveleni di Pavia. La struttura di riferimento nazionale è stata contattata in base a specifici protocolli sanitari - per avere suggerimenti su come agire, sulle sostanze contenute in quella marca di sgrassatore (una potente soluzione caustica) e a quali conseguenze si rischiava di andare incontro. I colleghi di Pavia hanno consigliato ai medici avellinesi di eseguire subito una gastroscopia.

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Il piccolo è stato così trasferito in sala operatoria dove è stato sedato. Necessaria un'anestesia totale. All'opera un'equipe composta da pediatra, anestesista e gastroenterologo, oltre al personale infermieristico. Dall'esame sono state riscontrate lievi lesioni allo stomaco, fortunatamente non sono state rilevate ulcere. Pericolo scampato, dunque, per il bimbo di un anno e mezzo che resta sotto osservazione.
E' ricoverato nell'unità di Pediatria dell'ospedale Moscati di Avellino. E' sottoposto a terapia con farmaci antidolorifici. Se tutto dovesse filare liscio già oggi potrebbe lasciare la città ospedaliera e tornare a casa. Un sospiro di sollievo per i genitori dopo la grande paura. Ma la loro prontezza ha permesso di evitare conseguenze più gravi per il bambino. L'immediato intervento dell'equipe medica del nosocomio di contrada Amoretta ha consentito di limitare i problemi e di accertare le piccole lesioni alle pareti dello stomaco. In ogni caso, il piccolo ha rischiato grosso, avendo ingerito quella potente soluzione caustica. Uno sgrassatore che serve per pulire i fornelli della cucina e quindi capace di sciogliere anche le incrostazioni più difficili. Pare che il vispo pargolo abbia riposto lo sgrassatore, ricollocandolo dove lo aveva trovato dopo averne ingerito una piccola quantità. Quell'alito dall'odore acre ha messo in allarme i genitori. Al disorientamento iniziale per capire di cosa si trattasse, è seguita la capacità di azione.

La coppia non s'è persa d'animo e ieri mattina intorno alle 10 ha portato al pronto soccorso pediatrico del Moscati il proprio figlioletto per farlo visitare. La professionalità e l'intuito dei camici bianchi della città ospedaliera hanno portato subito a capire e ad agire di conseguenza, risolvendo il problema nel giro di qualche ora dall'arrivo del piccolo a contrada Amoretta.
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Il Mattino