Benevento, scatta il piano per la promozione di affidamenti e adozioni difficili

Il progetto offrirà supporto alle famiglie

La presentazione a Palazzo Paolo V
Presentato a Palazzo Paolo V il percorso sperimentale per la promozione di affidamenti e adozioni difficili. Il progetto, che sarà realizzato dall’Ambito B1 in...

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Presentato a Palazzo Paolo V il percorso sperimentale per la promozione di affidamenti e adozioni difficili. Il progetto, che sarà realizzato dall’Ambito B1 in partnership con gli Ambiti B2, B3, B4 e B5 e con enti del Terzo Settore (Associazione Progetto Famiglia “Angela Cancellieri”, Fondazione Giuseppe Ferraro onlus, sezioni di Benevento dell'Associazione Italiana Persone Down e Croce Rossa Italiana), prevede il reperimento e la formazione delle famiglie affidatarie, la realizzazione di percorsi di condivisione e formazione degli operatori a livello provinciale, la sperimentazione della presa in carico di alcuni casi di affidi o adozioni di minori definiti «difficili» e la realizzazione di azioni di sensibilizzazione, informazione e promozione della rete dei servizi a supporto dei percorsi di affido familiare e adozioni difficili.

«Si tratta di un’iniziativa bellissima, la prima di questo genere che viene attuata in Campania. Per questo – ha spiegato il sindaco di Benevento, Clemente Mastella – mi corre l’obbligo di ringraziare sia la Regione Campania che coloro che hanno contribuito a realizzarla. Si tratta sicuramente di un’iniziativa molto complessa ma che dà l’idea come deve essere intesa la “governance” di una comunità. Personalmente ho vissuto l’esperienza di un’adozione e conosco perfettamente le difficoltà che si incontrano. Mia figlia aveva sei anni quand’è arrivata nel nostro Paese dalla Bielorussia. Alla luce di ciò che ho vissuto in prima persona posso garantire che si tratta di un’esperienza che riempie di gioia e dà maggiore senso alla propria esistenza».

Inoltre il dirigente del settore servizi al cittadino e coordinatore dell’Ambito B1, Gennaro Santamaria, la coordinatrice delle assistenti sociali, Stefania Vesce,  la dirigente della Regione Campania, Alfonsina Maria Rinaldi, e il presidente della Fondazione Giuseppe Ferraro onlus, Luigi Ferraro, hanno illustrato gli obiettivi da perseguire. «Attraverso questa sperimentazione – ha concluso l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Benevento, Carmen Coppola – vogliamo offrire sostegno e formazione alle famiglie affidatarie e adottive di minori difficili, oltre che potenziare l’albo provinciale delle famiglie affidatarie. Inoltre, puntiamo a promuovere l’integrazione tra i vari enti presenti sul territorio e a sensibilizzare i cittadini nei confronti dell’accoglienza in affido o in adozione di minori con esigenze particolari. Tutto ciò al fine di favorire la crescita qualitativa del complessivo sistema provinciale di presa in carico e la messa in rete dei servizi già esistenti».

 

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Il Mattino